
10 marzo 2007, la prima tripletta di Lionel Messi al Real Madrid. Da vero campione
Il 10 marzo del 2007, al Camp Nou di Barcellona, si gioca il Clasico. I padroni di casa quindi ospitano il Real Madrid di Casillas, Van Nistelrooy e Raul, oppure Gago, Guti e Higuain. In panchina con le Merengues c'è il ritorno di Fabio Capello, mentre dall'altra parte è Frank Rijkaard a tirare le fila. All'andata è arrivato un 2-0 da parte del Real, mentre il ritorno viene vissuto all'ombra della stella di Lionel Messi, che in quella notte incomincia a candidarsi per un ruolo nell'Olimpo del calcio che conta.
Il finale è 3-3, ma è il tabellino a impressionare. Perché Messi segna tutti e tre le reti dei suoi: la prima con un piattone sul palo lontano, dopo un'azione personale di Eto'o al centro e il pallone che finisce all'argentino. Poi è Ronaldinho a chiedere il triangolo per Eto' e mettere in mezzo un pallone che viene lasciato lì da Casillas, esattamente sul sinistro di Messi che lo scaraventa sotto la traversa, di potenza. Non è ancora finito il primo tempo.
Invece nella ripresa le cose non vanno per niente bene. Perché il Barcellona è in dieci, per espulsione di Oleguer, mentre il tempo sta per scadere. Al primo minuto di recupero il risultato è sul 3-2, Ronaldinho cerca Messi sulla trequarti: l'argentino prende palla e punta Helguera con velocità. Il cambio di passo è diverso, tanto che l'argentino sterza e poi scarica di potenza, dove Casillas può soltanto sfiorare. È il 3-3 che consegna la Liga al Real Madrid - per gli scontri diretti - ma c'è un nuovo sceriffo in città. Tanto da convincere Guardiola a scaricare Ronaldinho un anno dopo e dare le chiavi al nuovo fenomeno. Messi, appunto.
Il finale è 3-3, ma è il tabellino a impressionare. Perché Messi segna tutti e tre le reti dei suoi: la prima con un piattone sul palo lontano, dopo un'azione personale di Eto'o al centro e il pallone che finisce all'argentino. Poi è Ronaldinho a chiedere il triangolo per Eto' e mettere in mezzo un pallone che viene lasciato lì da Casillas, esattamente sul sinistro di Messi che lo scaraventa sotto la traversa, di potenza. Non è ancora finito il primo tempo.
Invece nella ripresa le cose non vanno per niente bene. Perché il Barcellona è in dieci, per espulsione di Oleguer, mentre il tempo sta per scadere. Al primo minuto di recupero il risultato è sul 3-2, Ronaldinho cerca Messi sulla trequarti: l'argentino prende palla e punta Helguera con velocità. Il cambio di passo è diverso, tanto che l'argentino sterza e poi scarica di potenza, dove Casillas può soltanto sfiorare. È il 3-3 che consegna la Liga al Real Madrid - per gli scontri diretti - ma c'è un nuovo sceriffo in città. Tanto da convincere Guardiola a scaricare Ronaldinho un anno dopo e dare le chiavi al nuovo fenomeno. Messi, appunto.
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