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Tocca le parti intime di un'avversaria e le chiede "hai il pene?". Scandalo molestie in SpagnaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:19Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Tocca le parti intime di un'avversaria e le chiede "hai il pene?". Scandalo molestie in Spagna

In Spagna è scoppiato un nuovo caso molestie dopo la denuncia della calciatrice dell’Espanyol Daniela Caracas di un grave fatto accaduto nel corso della sfida contro il Barcellona. Nel video dell’incontro si vede infatti la calciatrice Mapi Leon toccare nelle parti intime l’avversaria in attesa che venga battuto un calcio d’angolo e chiedere all’avversaria, me riportano i media spagnoli, “se non avesse il pene”. Una frase che ha subito scatenato le accuse di transfobia (seppur la calciatrice colombiana - che ha subito numerosi insulti in rete - sia nata donna) nei confronti della centrale difensiva catalana che da sempre è in prima linea nelle battaglie contro le discriminazioni ed è una delle irriducibili del gruppo delle 15 che rifiutarono la convocazione al Mondiale per gli atteggiamenti dell’allora Ct Jorge Vilda e che non hanno mai fatto passi indietro neanche dopo lo scandalo che ha portato all’addio del presidente federale Luis Rubiales dopo il bacio forzato a Jenny Hermoso dopo il successo al Mondiale della Spagna.

“Da parte dell'RCD Espanyol de Barcelona, ​​vogliamo esprimere il nostro totale malcontento e la nostra condanna per gli eventi accaduti domenica scorsa, durante il derby giocato al CE Dani Jarque tra l'RCD Espanyol e l'FC Barcelona. È un'azione che consideriamo inaccettabile e che non deve passare inosservata. Durante un'azione della partita, la giocatrice del Barcellona María Pilar León, nel mezzo di una colluttazione con la nostra giocatrice Daniela Caracas, ha fatto un gesto che ha violato la privacy della nostra giocatrice. Caracas, in quel momento, non fu in grado di reagire a causa dell'impatto che la situazione aveva avuto su di essa. Successivamente, assimilati i fatti, si rese conto della gravità del gesto, ma scelse di non dire nulla per evitare una sanzione disciplinare e un danno alla squadra. - si legge nel comunicato della seconda squadra di Barcellona che ha subito messo a disposizione della calciatrice colombiana il suo staff di avvocati - A quanto accaduto in campo si aggiunge l'infelice reazione sui social network, dove il nostro giocatore è stato oggetto di insulti da centinaia di profili. Siamo preoccupati che, invece di concentrarsi sull'atto in sé, parte dell'attenzione dei media sia stata distolta da altre questioni estranee alla gravità dell'azione.


Nel RCD Espanyol difendiamo i nostri giocatori e condanniamo qualsiasi atto che attenta all'integrità dei calciatori in campo. Crediamo fermamente nel rispetto e nella sportività come valori fondamentali del calcio e ci auguriamo che questo tipo di situazioni vengano trattate con la serietà che meritano. Inoltre, abbiamo messo a disposizione della nostra giocatrice i servizi legali del Club nel caso in cui volesse intraprendere un'azione legale. Allo stesso modo, come ha fatto in precedenti occasioni l'RCD Espanyol, vogliamo esprimere il nostro rifiuto di qualsiasi forma di violenza, sia fisica che verbale, nel mondo del calcio. Lo sport deve essere uno spazio di rispetto e convivenza e condanniamo ogni atteggiamento che istighi all'odio o all'aggressività dentro e fuori dal campo da gioco”.