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Vaciago così sul 4-1 rifilato ieri all'Empoli: "La Juve che piace allo juventino medio"
"Quindi adesso è ufficiale che la Juventus ha commesso una follia affrontando i primi cinque mesi e mezzo della stagione con un solo centravanti. E non solo perché Kolo Muani ha timbrato una doppietta, che ieri ha scacciato l’incubo di una sconfitta potenzialmente pesantissima, ma anche perché un gol l’ha segnato pure Vlahovic, mai apparso così motivato negli ultimi tempi (la concorrenza...) e mai così aiutato dal fatto di avere vicino un collega di reparto". Parte così Guido Vaciago, nel suo fondo per l'edizione odierna di Tuttosport.
"La presenza di Kolo Muani contro l’Empoli - prosegue - ha esaltato la cifra tecnica di una squadra che ha qualità e idee di gioco, che è riuscita - per la prima volta da Lipsia - a reagire in modo aggressivo a un momento di difficoltà, che se dà continuità senza perdersi per l’ennesima volta, può raggiungere l’obiettivo del quarto posto, regalando molte altre gioie al pubblico. Ovvio, non bastano quattro gol alla quartultima in classifica per cancellare i dubbi sulla mancanza di leader nella rosa e su una certa confusione nella gestione tecnico-tattica di Motta, ma dimostrano che la furia azzeratrice dovrebbe lasciare spazio a una più logica correzione degli errori commessi, anche se questa squadra e questo allenatore possono e devono dare di più".
In chiusura: "Lo juventino medio non ama Allegri, né lo odia. Lo juventino medio non adora Thiago Motta, né lo osteggia a prescindere. Lo juventino medio ama la Juventus, anzi un’idea di Juventus, squadra che combatte fino alla fine; che è un gruppo unitissimo senza prime donne; che ha dirigenti e allenatori sobri ma duri nella comunicazione e che... batte l’Empoli in casa. In fondo è semplice. Ma le cose più semplici sono sempre le più difficili da fare bene".
"La presenza di Kolo Muani contro l’Empoli - prosegue - ha esaltato la cifra tecnica di una squadra che ha qualità e idee di gioco, che è riuscita - per la prima volta da Lipsia - a reagire in modo aggressivo a un momento di difficoltà, che se dà continuità senza perdersi per l’ennesima volta, può raggiungere l’obiettivo del quarto posto, regalando molte altre gioie al pubblico. Ovvio, non bastano quattro gol alla quartultima in classifica per cancellare i dubbi sulla mancanza di leader nella rosa e su una certa confusione nella gestione tecnico-tattica di Motta, ma dimostrano che la furia azzeratrice dovrebbe lasciare spazio a una più logica correzione degli errori commessi, anche se questa squadra e questo allenatore possono e devono dare di più".
In chiusura: "Lo juventino medio non ama Allegri, né lo odia. Lo juventino medio non adora Thiago Motta, né lo osteggia a prescindere. Lo juventino medio ama la Juventus, anzi un’idea di Juventus, squadra che combatte fino alla fine; che è un gruppo unitissimo senza prime donne; che ha dirigenti e allenatori sobri ma duri nella comunicazione e che... batte l’Empoli in casa. In fondo è semplice. Ma le cose più semplici sono sempre le più difficili da fare bene".
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