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tmw / juventus / Primo piano
La Juve di Motta resta convalescente, per la guarigione serve altro
Oggi alle 11:20Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

La Juve di Motta resta convalescente, per la guarigione serve altro

Il successo contro l'Empoli ha riportato la vittoria in casa Juve, ma ora c'è bisogno di confermare per uscire pienamente dalla crisi

La Juve probabilmente è ancora convalescente, ma dopo due ko consecutivi, la febbre si è abbassata, complice l'aver ingerito una quantità importante di Vitamine E, come Empoli. Vittoria salutare, dunque, ma attenzione non farsi travolgere dall'euforia. Il primo tempo e qualche minuto della ripresa sono da inserire nella lista degli orrori, ormai consueti in questa stagione. Eppure si giocava contro un avversario di fascia inferiore, in piena lotta per la salvezza, peraltro con diverse assenze. La reazione è avvenuta solo nella ripresa, fino addirittura a chiudere con quattro gol, in un'unica partita erano stati realizzati solo nella rimonta contro l'Inter. Resta dunque la criticità legata ad un approccio totalmente sbagliato. Questione mentale? Forse, comunque inammissibile. Qualcuno si è spinto oltre ed ha pensato che i giocatori giochino contro il loro allenatore. La rimonta ha smentito questo. 

L'abbraccio liberatorio tra Motta e il suo vice al pareggio momentaneo di Kolo Muani è stato però indicativo di come il momento fosse delicato. In realtà lo è ancora. Al momento la Juve è quarta, ma le rivali per la corsa Champions sono molto vicine. Qualcuna deve anche recuperare una gara. In sostanza, guai ad abbassare la guardia. Già venerdì a Como bisogna rivincere, altrimenti il poker di ieri verrebbe vanificato. Detto dell'approccio totalmente sbagliato e ingiustificabile per una squadra come quella bianconera, risultato a parte, ci sono altre note positive. Il debuttante Veiga intanto va promosso, ma non a pieni voti per carità. Il portoghese ha fatto il suo con semplicità, senza voli pindarici, del resto non ci si poteva aspettare di più da chi qualche giorno prima viveva in un altro mondo calcistico. Su tutti spicca Kolo Muani. Il francese addirittura ha eguagliato Tevez, segnando tre reti in due gare. Potrebbe essere un colpo top in un mercato per il resto di basso profilo, come previsto. Allo stesso tempo, l'ex Psg può fungere da stimolo per Vlahovic. Il serbo, guarda caso, è tornato al gol, giocando insieme allo stesso Kolo. Thiago, si può fare. Poi a giugno si vedrà.