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Juventus, Cambiaso via per 65 milioni? Vaciago: "Dipende da cosa fai con quei soldi"
"Il problema non è vendere Andrea Cambiaso a 65 (o più) milioni di euro, ma cosa ci fai con quei soldi. Perché è indubbiamente un sacrificio, tecnico ed emotivo, ma ci sono sacrifici che valgono la pena, altri che fanno solo girare le scatole". Inizia così il fondo di oggi di Guido Vaciago per Tuttosport, riguardo alla clamorosa trattativa di mercato venuta fuori nelle ultime ore.
"È un peccato, senza dubbio, perché Cambiaso - prosegue Vaciago - è un ragazzo intelligente prima ancora di essere un ottimo giocatore e l’intelligenza è merce rara: sarebbe diventato un pilastro della Juventus del futuro, ora la Juventus del futuro andrà costruita con i soldi della cessione di Cambiaso, possibilmente senza sbagliare, perché allora sarebbe stata vana la sofferenza dei tifosi, che devono salutare uno che gli sta molto simpatico".
Chiusura con una frecciata neanche troppo velata: "Lo scambio fra Juventus e Genoa, che aveva portato Cambiaso in bianconero e Dragusin in rossoblù, era infatti uno di quelli che non convincevano, uno plusvalenza fittizia: il primo era stato valutato 9 milioni, il secondo 4. Oggi valgono 65 milioni e 30. Sarebbe bello chiedere a Chiné cosa ne pensa, ma non vorremmo distrarlo dalle indagini sulle altre plusvalenze (da Osimhen in giù) o su quello che sta succedendo a Milano con le infiltrazioni della Ndrangheta fra gli ultrà".
"È un peccato, senza dubbio, perché Cambiaso - prosegue Vaciago - è un ragazzo intelligente prima ancora di essere un ottimo giocatore e l’intelligenza è merce rara: sarebbe diventato un pilastro della Juventus del futuro, ora la Juventus del futuro andrà costruita con i soldi della cessione di Cambiaso, possibilmente senza sbagliare, perché allora sarebbe stata vana la sofferenza dei tifosi, che devono salutare uno che gli sta molto simpatico".
Chiusura con una frecciata neanche troppo velata: "Lo scambio fra Juventus e Genoa, che aveva portato Cambiaso in bianconero e Dragusin in rossoblù, era infatti uno di quelli che non convincevano, uno plusvalenza fittizia: il primo era stato valutato 9 milioni, il secondo 4. Oggi valgono 65 milioni e 30. Sarebbe bello chiedere a Chiné cosa ne pensa, ma non vorremmo distrarlo dalle indagini sulle altre plusvalenze (da Osimhen in giù) o su quello che sta succedendo a Milano con le infiltrazioni della Ndrangheta fra gli ultrà".
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