Damiani a RBN: "Il denaro è importante, ma a volte lo sono più i giocatori"
Uno dei quattordici pareggi di questa prima parte di stagione è lo 0-0 in casa del Milan. Era la partita subito dopo la pausa nazionale, la prima partita saltata da Vlahovic per un problema accusato nella partita di qualche giorno prima con la Serbia, la prima partita in cui come non mai si è vista l'esigenza di avere un giocatore che potesse sostituirlo adeguatamente. La sua presenza domani sera non è messa invece in discussione, come ha annunciato Motta in conferenza stampa qualche ora fa, ma gli occhi non saranno solo puntati su di lui: l'osservato speciale sarà Andrea Cambiaso, dopo le voci sull'interesse concreto del Manchester City. Ha parlato anche di lui e di come si immagina Juventus-Milan un doppio ex della partita ai microfoni di RBN Cafè, Oscar Damiani. "Il mestiere del calciatore è il più bello, sei protagonista e ti alleni. Hai molte più soddisfazioni e incidi più di un procuratore, anche se i tempi ora sono cambiati e anche chi li gestisce sa il fatto suo. L'offerta del City? Il denaro è importante, ma se un giocatore è davvero importante in una squadra non c'è cifra che possa ripagare la sua partenza. A volte non riesci a trovare un sostituto all'altezza, ma ci sono anche i bilanci da considerare e che in Inghilterra gli ingaggi sono stratosferici e superiori anche di 3-4 volte a quelli in Serie A. "L'argent fait la guerre" e un giocatore fa il professionista quindi può andare dove lo pagano di più".
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