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Juve, Koopmeiners: "Dobbiamo fare tutti meglio, io per primo. Non scappo dalle responsablità"
Teun Koopmeiners, capitano della Juventus nel derby pareggiato 1-1 contro il Torino, analizza a Sport Mediaset il risultato maturato ieri: "Penso che ci sia un po' di tutto, ci sono momenti in cui facciamo bene, ma dobbiamo farlo per 90 minuti. Dobbiamo capire che non basta giocare bene per 70-80 minuti. Abbiamo avuto le occasioni per vincere ed è una cosa importante, dobbiamo imparare e fare meglio".
Sconfitta in Supercoppa e un po' di nervosismo.
"Non siamo contenti, questo è sicuro. Dobbiamo e vogliamo fare meglio. Ogni giorno facciamo di tutto per fare meglio, perché per la Juve non basta quello che stiamo facendo finora. Dobbiamo essere una squadra, uniti: questo è importante, perché la qualità c'è. Si vede sia in allenamento che in partita. È importante che cresciamo, sappiamo che non basta in questo momento e sono il primo a prendermi la responsabilità. Lo sentiamo come gruppo".
A livello personale cosa ti manca?
"All'Atalanta ho giocato tanti anni, in generale devo fare meglio. Come ho detto in altre occasioni, vale su quasi tutti i discorsi: a volte a livello di posizione, a volte tecnicamente. Ho qualità e lo so, ho fiducia nelle mie qualità: non è questo il problema. Voglio trovare il momento giusto per fare tutto, come avvenuto all'Atalanta. Non sono contento di quello che ho fatto finora e voglio aiutare di più la squadra".
Grande segno di stima dall'allenatore con la fascia da capitano al braccio. "L'ho saputo in giornata, prima della partita. Sento anche questa responsabilità, è un grandissimo onore per me essere il capitano della Juventus e voglio aiutare la squadra come cerco di fare sempre. Ho ricoperto questo ruolo anche con l'Olanda: non scappo dalla pressione o dalle aspettative. Ho esperienza, ho giocato tante partite e le responsabilità sono una cosa buona per me".
Sconfitta in Supercoppa e un po' di nervosismo.
"Non siamo contenti, questo è sicuro. Dobbiamo e vogliamo fare meglio. Ogni giorno facciamo di tutto per fare meglio, perché per la Juve non basta quello che stiamo facendo finora. Dobbiamo essere una squadra, uniti: questo è importante, perché la qualità c'è. Si vede sia in allenamento che in partita. È importante che cresciamo, sappiamo che non basta in questo momento e sono il primo a prendermi la responsabilità. Lo sentiamo come gruppo".
A livello personale cosa ti manca?
"All'Atalanta ho giocato tanti anni, in generale devo fare meglio. Come ho detto in altre occasioni, vale su quasi tutti i discorsi: a volte a livello di posizione, a volte tecnicamente. Ho qualità e lo so, ho fiducia nelle mie qualità: non è questo il problema. Voglio trovare il momento giusto per fare tutto, come avvenuto all'Atalanta. Non sono contento di quello che ho fatto finora e voglio aiutare di più la squadra".
Grande segno di stima dall'allenatore con la fascia da capitano al braccio. "L'ho saputo in giornata, prima della partita. Sento anche questa responsabilità, è un grandissimo onore per me essere il capitano della Juventus e voglio aiutare la squadra come cerco di fare sempre. Ho ricoperto questo ruolo anche con l'Olanda: non scappo dalla pressione o dalle aspettative. Ho esperienza, ho giocato tante partite e le responsabilità sono una cosa buona per me".
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