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L'Europa non parla più italiano: il cammino di Fiorentina, Juve e Roma in UWCL
Per la prima volta in questa edizione della Women's Champions League l'Italia poteva contare su tre squadre ai nastri di partenza: la Roma nel Percorso Campioni, Juventus e Fiorentina in quello Piazzate. Di queste solo le prime due però hanno conquistato l'accesso alla fase a gironi con la squadra viola che dopo aver superato due avversarie di valore come Brondby e Ajax di misura nel primo turno di qualificazione ha dovuto arrendersi allo strapotere di un Wolfsburg – qualificatosi poi ai quarti di finale – che ha inflitto un passivo pesantissimo (12-0 nel doppio confronto) spegnendo ogni velleità di affiancare le altre due formazioni del nostro paese.
La Roma ha invece avuto vita facile nel preliminare incrociando un Servette battuto sonoramente con un complessivo 10-3 che non ammette repliche. Al sorteggio però la squadra di Spugna non è stata certamente fortunata pescando non solo una delle candidate alla vittoria finale come il Lione, ma anche una formazione di grande esperienza e qualità come il Wolfsburg, con l'esordiente Galatasaray a completare il quadro. La vittoria contro le tedesche alla prima giornata aveva fatto sperare che le giallorosse potessero replicare il cammino di due stagioni fa quando approdarono ai quarti venendo poi eliminate dal Barcellona, ma così non è stato. Arrivata alla penultima giornata a pari merito con le tedesche e la possibilità di giocare per due risultati (il pari avrebbe infatti consentito di avere il vantaggio negli scontri diretti), le giallorosse sono crollate in terra tedesca subendo un passivo tennistico che ha di fatto eliminato con una giornata d'anticipo le capitoline dalla competizione.
Peggio è andata alla Juventus che aveva un girone ancora più proibitivo con Bayern Monaco e Arsenal favorite per il passaggio del turno: le bianconere di Max Canzi non hanno sfigurato al loro cospetto, rischiando anche di strappare un punto in Inghilterra, ma alla fine si sono dovute arrendere al cospetto delle più quotate avversarie con quello zero nella casella gol fatti contro le due big che stona rispetto alle prestazioni, ma dimostra come serva ancora qualcosa per salire di livello in questa competizione. I sei punti raccolti contro le norvegesi del Valerenga sono la base da cui ripartire in vista del prossimo anno per provare ad alzare l'asticella e, vista anche la nuova formula che ricalca quella della competizione maschile, provare ad accedere alla fase a eliminazione diretta.
La Roma ha invece avuto vita facile nel preliminare incrociando un Servette battuto sonoramente con un complessivo 10-3 che non ammette repliche. Al sorteggio però la squadra di Spugna non è stata certamente fortunata pescando non solo una delle candidate alla vittoria finale come il Lione, ma anche una formazione di grande esperienza e qualità come il Wolfsburg, con l'esordiente Galatasaray a completare il quadro. La vittoria contro le tedesche alla prima giornata aveva fatto sperare che le giallorosse potessero replicare il cammino di due stagioni fa quando approdarono ai quarti venendo poi eliminate dal Barcellona, ma così non è stato. Arrivata alla penultima giornata a pari merito con le tedesche e la possibilità di giocare per due risultati (il pari avrebbe infatti consentito di avere il vantaggio negli scontri diretti), le giallorosse sono crollate in terra tedesca subendo un passivo tennistico che ha di fatto eliminato con una giornata d'anticipo le capitoline dalla competizione.
Peggio è andata alla Juventus che aveva un girone ancora più proibitivo con Bayern Monaco e Arsenal favorite per il passaggio del turno: le bianconere di Max Canzi non hanno sfigurato al loro cospetto, rischiando anche di strappare un punto in Inghilterra, ma alla fine si sono dovute arrendere al cospetto delle più quotate avversarie con quello zero nella casella gol fatti contro le due big che stona rispetto alle prestazioni, ma dimostra come serva ancora qualcosa per salire di livello in questa competizione. I sei punti raccolti contro le norvegesi del Valerenga sono la base da cui ripartire in vista del prossimo anno per provare ad alzare l'asticella e, vista anche la nuova formula che ricalca quella della competizione maschile, provare ad accedere alla fase a eliminazione diretta.
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