Zhegrova fa ammattire Cabal. In estate aveva detto: "È ora di andare in un club più grande"

C'è stato un momento in cui Edon Zhegrova avrebbe potuto essere un nuovo giocatore della Roma. È capitato in estate, quando Paulo Dybala sembrava oramai a un passo dall'accettare l'offerta araba, salvo poi cambiare idea e incominciare un braccio di ferro con la dirigenza romanista, considerato quanto guadagna ogni stagione: il risparmio di stipendio avrebbe potuto finanziare l'acquisto del kosovaro che ieri ha fatto ammattire Juan Cabal in più di un'occasione, costringendolo ad aggrapparsi alla maglietta nel secondo tempo, con Thiago Motta che non deve averla presa benissimo - per usare un eufemismo - visto che subito dopo ha chiamato il cambio per non incappare in guai peggiori.

Ma non solo. Perché Zhegrova è stato il nome per tutti i club italiani alla ricerca di un esterno. L'Atalanta, ma anche il Milan prima di Emerson Royal. E la stessa Juventus che, alla fine, ha puntato su giocatori differenti e soprattutto con lo spostamento di Cambiaso sulla destra, oppure l'inserimento di Savona dalla Next Gen. Una scelta coerente ma che ieri sera ha dato sensazioni diverse: Zhegrova è stato il giocatore che ha portato all'1-0, Cambiaso ha creato la giocata per il rigore del pareggio poi raccolto da Sergio Conceicao e trasformato da Vlahovic.

In estate il calciatore aveva spiegato chiaramente. "Credo di aver dato il meglio di me stesso al Lille e che sia ora di trasferirsi in un club più grande". Non è successo, ma sarà un uomo mercato in estate, a soli dodici mesi dal termine del contratto.