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Passaporti mancanti e controlli. Perché la Juventus è rimasta bloccata in aeroporto a BirminghamTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:49Serie A
di Tommaso Bonan

Passaporti mancanti e controlli. Perché la Juventus è rimasta bloccata in aeroporto a Birmingham

Piccola disavventura, finita bene, per la Juventus. Una volta arrivata a Birmingham - dove domani giocherà in Champions League contro l'Aston Villa - la squadra bianconera è infatti rimasta bloccata in aeroporto. Il motivo? Timothy Weah - riporta tuttojuve.com - ha passaporto sia francese che americano, e al momento dei controlli aveva solo il documento francese: il personale dell'aeroporto gli ha chiesto anche la documentazione americana che però il giocatore non aveva con sé.

Da qui il ritardo anche rispetto all'orario della conferenza stampa di vigilia, inizialmente prevista per le 18 italiane: tutta la squadra è rimasta bloccata, nel frattempo Thiago Motta e Andrea Cambiaso sono saliti su una macchina per raggiungere il Villa Park per prendere parte alla conferenza. Il resto della squadra è rimasta all'aeroporto e solo dopo aver avuto il via libera i giocatori hanno potuto lasciare la struttura. A quel punto è saltato il walkaround, con la Juventus che si è recata direttamente in hotel.

La conferenza stampa di Thiago Motta: "Se firmerei per il pari? Non lo so. Vorrei vedere prima di chiedere, posso sbilanciarmi, è diventato rosso quando ha parlato? Penso che domani affronteremo una grande squadra, per tanto tempo sta giocando bene, hanno fatto 9 punti, giocando in casa con il Bayern, saremo in campo con umiltà. Determinati a fare il nostro lavoro, rispettando il nostro avversario come abbiamo sempre fatto e dando il massimo".

Un commento su questa nuova Champions? Ha temuto che la burocrazia potesse togliere dei giocatori?
"Speriamo di no, ma non credo. A me piace. Questo ci fa preparare diversamente le partite e questo ci può solo far crescere e migliorare. Squadra di una cultura di calcio o abituata a giocare in maniera differente, è solo un'esperienza in più, per vedere il livello con tante altre squadre. Siamo concentrati e focalizzati per affrontare una grande squadra nel loro stadio".

Cosa vorrebbe vedere domani?
"Continuità in tutto quello che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo fatto una buonissima prestazione contro il Milan. Una squadra che con la rosa che ha in questo momento, abbiamo controllato tanto momento di gioco, quando siamo arrivati in avanti siamo arrivati bene con il gruppo, non permettendo di ripartire dov'è forte il Milan. Sulle ripartenze l'Aston Villa è pericoloso, abituato ad affrontare situazioni simili. Fase difensiva dobbiamo essere solidi. Non lasciare spazio ai trequarti che occupano una posizione che può creare difficoltà a difendere, dobbiamo abbassarci, difendere bene la nostra porta, avendo la palla utilizzando bene. Se si aprono, attacchiamo veloce, altrimenti attacchiamo nel modo giusto, arrivando con i giocatori giusti, facendo molta attenzione".

Come mai tutti questi infortuni?
"Di sicuro non è una casualità e sicuro non succede solo alla Juve, ma quasi a tutte.Entrare stasera a chiederci perché vorrebbe creare un dibattito che non serve stasera. C'è solo un modo di affrontarlo, che è come fatto, continuare sulla stessa strada, soprattutto pensando al bene del gruppo, perché il gruppo possa funzionare. Tutto il resto non è il momento".

Come mai non ha portato qualche ragazzo della Next Gen?
"Non porto nessun ragazzo perché oggi portare un ragazzo per venire con la squadra, sapendo che domani non lo utilizzerò, non serve a nessuno. Per essere nella nostra prima squadra uno se lo deve meritare, per rispetto al ragazzo, per la storia del club, sono tranquillo e convinto. Ho totale fiducia nei miei giocatori".

Cosa pensa di Emery?
"Come sempre ho cercato di ascoltare, d'imparare, di migliorare, di fare quanto chiesto nel momento. Il suo percorso non lo scopro sicuramente io, è ad alto livello da tantissimo tempo. Lavora con costanza, conoscenza e competenza e lo sta dimostrando in una squadra come l'Aston Villa che viene da tempo con costanza in un campionato difficile. E' anche per questo che domani entreremo in campo con grande umiltà, rispetto, determinati a fare una grande prestazione".


Cosa potrà darvi Weah in attacco?
"Se giocherà Tim darà tanto. Se giocherà un altro darà tanto anche lui. Ho grande fiducia nel gruppo e tutti faranno una grande prestazione".

C'è una parola chiave che sta dicendo alla squadra?
"Non ce n'è una ma ci sono tanti concetti. Non deve mancare mai l'impegno e l'abbiamo avuto dal primo giorno di lavoro in ritiro e lo porteremo fino alla fine, vadano come vadano le partite, non deve mai mancare il massimo impegno, non è negoziabile qua dentro, sia in fase offensiva che difensiva, il riassunto del gioco è quella roba lì. Possiamo analizzare le transizioni, ma questo è meno possibile prevederle, ma c'è una fase offensiva e fase difensiva, fatta bene da parte di tutti, è ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno di questo. Al di là della domanda sul capitano, l'importante è che i ragazzi siano leader insieme, capendo di cosa la squadra ha bisogno nel momento. Anche senza fascia tutti hanno dimostrato questo a San Siro. Sono convinto che domani sarà la stessa cosa".

Ha mai pensato ad un futuro in Premier?
"Quando ho giocato non ho mai avuto la possibilità, ma alla fine sono soddisfatto al 200% di quanto fatto da giocatore. Adesso come allenatore mi sento molto bene nella squadra in cui sono. Mi hanno accolto molto bene, mi sento bene e vedo un futuro importante in questa squadra. Siamo in crescita, sicuramente. Non penso ad altro che fare bene alla Juventus. Il futuro non lo so, non ho idea, mi vedo molto bene qui".

Come sta Koopmeiners?
"Anche con l'influenza è un grandissimo giocherà. Domani giocherà sicuramente. Avete già un giocatore titolare insieme a Cambiaso".

Avete studiato qualcosa sulle palle inattive?
"Si. Domani sarà una partita importante. Soprattutto in attacco loro hanno sbloccato partite sulle palle ferme. Dobbiamo attaccare bene e difendere bene sui piazzati".

A che punto è il percorso di apprendimento dei tuoi schemi di gioco?
"Prima non dobbiamo concentrarci sui miei principi, è il gioco della Juventus che deve essere sempre di alto livello, deve competere con tutte, anche in una situazione come stiamo attraversando. C'è solo un modo: dare qualcosa in più. Veniamo dal pari a San Siro contro il Milan, in Champions stiamo bene. Affrontiamo un'avversaria che sta bene, hanno 2 punto in più. Grande rispetto, ma domani facciamo il massimo".

Sei tranquillo o stai bluffando?
"Io non faccio bluff. Ho solo detto che non ho visto l'intervista, magari la vedrò e capirò se era rosso. Secondo me Emery ha bluffato. Ma la mia tranquillità è quella. Il mio stato d'animo è sempre positivo. Ho grande fiducia in me stesso e grande fiducia nei miei giocatori, hanno grande responsabilità, dimostrano di avere qualcosa in più, pronti a competere. Lo dimostreranno ancora. A prescindere dal risultato. Abbiamo pareggiato a Milano facendo un'ottima partita. Abbiamo detto dopo la partita, nello spogliatoio... Nessun bluff. Ho fiducia in me stesso e nei giocatori"