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Record sfumato, Juve sprecona: pari a Torino. Rosso Conceiçao, Motta: "È un precedente"
Niente controsorpasso all'Inter, addio al record. La Juventus ferma nuovamente la propria marcia, il gol su rigore a inizio gara non basta ai bianconeri per avere ragione del Cagliari: a Torino finisce 1-1. Termina così, dopo 628 minuti, l'imbattibilità della porta bianconera: il record nella storia della Serie A resta in mano propria ai sardi, capaci nel 1966/67 di non subire neanche una rete nelle prime sette giornate di campionato. Un dettaglio, in una domenica caratterizzata anche da sprechi ed errori.
Vlahovic a due facce, male Douglas Luiz. A proposito di sprechi: ne fa registrare parecchi il centravanti serbo, in precedenza freddo nel trasformare il rigore concesso per mani di Luperto. Si dirà: non può segnare solo lui. Verissimo, e infatti le poche marcature della Juve in questo avvio - dieci in sette giornate, la metà dell'ex Fiorentina - sono un tema. Assieme al poco spazio assegnato all'ex Aston Villa, che contro il Cagliari lo sfrutta malissimo: stende Piccoli in area. Goffo pure lui, ma tant'è: 4 in pagella.
Le parole di Thiago Motta: "Abbiamo concesso nel primo tempo. Poi siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a chiudere la partita. Alla fine con il rigore sono arrivati al pareggio, poi l'espulsione ha complicato tutto. Oggi abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo lasciato aperta la partita ed è venuto questo pareggio - dice il tecnico in conferenza stampa, per poi soffermarsi sul rosso a Francisco Conceiçao - se è simulazione, giusto così. È una cosa di cui stiamo parlando da tempo, le simulazioni non fanno bene al gioco. Mi fido dell'arbitro, però adesso si apre un precedente e deve essere sempre così. Si deve fare sempre, non ogni tanto".
Vlahovic a due facce, male Douglas Luiz. A proposito di sprechi: ne fa registrare parecchi il centravanti serbo, in precedenza freddo nel trasformare il rigore concesso per mani di Luperto. Si dirà: non può segnare solo lui. Verissimo, e infatti le poche marcature della Juve in questo avvio - dieci in sette giornate, la metà dell'ex Fiorentina - sono un tema. Assieme al poco spazio assegnato all'ex Aston Villa, che contro il Cagliari lo sfrutta malissimo: stende Piccoli in area. Goffo pure lui, ma tant'è: 4 in pagella.
Le parole di Thiago Motta: "Abbiamo concesso nel primo tempo. Poi siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a chiudere la partita. Alla fine con il rigore sono arrivati al pareggio, poi l'espulsione ha complicato tutto. Oggi abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo lasciato aperta la partita ed è venuto questo pareggio - dice il tecnico in conferenza stampa, per poi soffermarsi sul rosso a Francisco Conceiçao - se è simulazione, giusto così. È una cosa di cui stiamo parlando da tempo, le simulazioni non fanno bene al gioco. Mi fido dell'arbitro, però adesso si apre un precedente e deve essere sempre così. Si deve fare sempre, non ogni tanto".
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