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La Juventus di Motta ha la pareggite: con il Parma sesta X del campionato, finisce 2-2
La Juventus sembra non saper più vincere e con il Parma raccoglie l'ennesimo pareggio di questo suo avvio di campionato. Con il 2-2 casalingo contro gli emiliani sono adesso sei le gare terminate con il segno X per i bianconeri, in dieci giornate di campionato. Una squadra che ambisce allo Scudetto (almeno secondo McKennie, che nel pre-partita ha fornito una visione differente sul tema rispetto al suo allenatore) non può certamente soffrire così tanto di pareggite. E i punti di ritardo dal Napoli capolista sono ora sette.
Thiago Motta commenta così il punto, che non può che suonare come una mancata sconfitta a delle orecchie bianconere: "Noi vogliamo fare tanto e a volte non riusciamo a fare quello che abbiamo in testa. Dobbiamo mantenere l’equilibrio, giocare con la nostra idea, contro una squadra che si chiude e oggi ripartiva molto bene con i suoi esterni. Abbiamo sofferto, andavamo nella loro metà campo, loro facevano un blocco basso e con i nostri errori negli ultimi metri loro ripartivano. Dobbiamo cercare di costruire in avanti e al primo sbaglio devi prendere 60/70 metri indietro dà un vantaggio psicologico all’avversario. Dobbiamo fare subito la riaggressione, altrimenti loro scappano e vanno verso la nostra porta. Vuol dire dare un vantaggio all’avversario".
Neanche la sua controparte in gialloblù, Fabio Pecchia, si dice pienamente soddisfatta di aver portato a casa un solo punto: "Abbiamo provato a giocare in velocità e per attaccare gli spazi. Quando dobbiamo difenderci sappiamo di poter ripartire. Nel primo tempo ci siamo difesi, ma abbiamo attaccato bene. Nel secondo tempo abbiamo trovato più spazi e dovevamo trovare il gol. Ma c'è più rammarico e rabbia per non essere riusciti a vincerla".
Thiago Motta commenta così il punto, che non può che suonare come una mancata sconfitta a delle orecchie bianconere: "Noi vogliamo fare tanto e a volte non riusciamo a fare quello che abbiamo in testa. Dobbiamo mantenere l’equilibrio, giocare con la nostra idea, contro una squadra che si chiude e oggi ripartiva molto bene con i suoi esterni. Abbiamo sofferto, andavamo nella loro metà campo, loro facevano un blocco basso e con i nostri errori negli ultimi metri loro ripartivano. Dobbiamo cercare di costruire in avanti e al primo sbaglio devi prendere 60/70 metri indietro dà un vantaggio psicologico all’avversario. Dobbiamo fare subito la riaggressione, altrimenti loro scappano e vanno verso la nostra porta. Vuol dire dare un vantaggio all’avversario".
Neanche la sua controparte in gialloblù, Fabio Pecchia, si dice pienamente soddisfatta di aver portato a casa un solo punto: "Abbiamo provato a giocare in velocità e per attaccare gli spazi. Quando dobbiamo difenderci sappiamo di poter ripartire. Nel primo tempo ci siamo difesi, ma abbiamo attaccato bene. Nel secondo tempo abbiamo trovato più spazi e dovevamo trovare il gol. Ma c'è più rammarico e rabbia per non essere riusciti a vincerla".
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