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Inter-Juventus: le mosse di Inzaghi per non far scappare Conte
Non perdere di vista Antonio Conte e il Napoli, dopo la fuga momentanea a +5 per la vittoria casalinga col Lecce, è la missione dell'Inter. È ancora presto per parlare di lotta Scudetto, ma la nona giornata di Serie A non sarà come le precedenti, perché a San Siro è in programma il primo Derby d'Italia stagionale contro la Juventus. L'acerrima nemica sta tornando alla ribalta grazie all'ex di turno Thiago Motta, in panchina dopo Allegri, giusto un passo indietro ai nerazzurri in classifica.
Fallire in una partita di questo spessore non è minimamente contemplato da Simone Inzaghi, che è ancora alle prese con i dubbi amletici di formazione. A meno di ventiquattro ore dallo scontro diretto con la Juventus, il tecnico piacentino deve affrontare anche delle perdite pesanti, su tutti Acerbi e Calhanoglu. E allora ecco come sarebbe l'undici: Sommer stabile tra i pali, mentre Pavard-De Vrij-Bastoni la retroguardia prediletta. Il braccetto di sinistra italiano riprende il suo posto dopo il quarto d'ora a Berna in Champions League. Sugli esterni Dimarco è il quid in più di cui non si può fare a meno, mentre a destra Dumfries e Darmian sono in lotta aperta per una maglia da titolare, anche se l'olandese parrebbe in vantaggio.
La novità è Tajon Buchanan, che ieri si è allenato completamente in gruppo e stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe tornare nell'elenco dei convocati per il big match contro i bianconeri dopo l'infortunio alla tibia che lo ha tenuto fuori dall'inizio di stagione praticamente. A centrocampo Barella e Mkhitaryan sono intoccabili, ma il centrocampista sardo non fungerà da regista. Infatti, stando alle ultime novità, in cabina di pilotaggio dovrebbe figurare Zielinski dal primo minuto: il polacco sta scalando le gerarchie e per questo Asllani (rientrato da poco dopo la contusione al ginocchio) ora sarebbe alle sue spalle. Fuori discussione rinunciare alla ThuLa in attacco, per questo Taremi e Arnautovic viaggiano verso la panchina.
Fallire in una partita di questo spessore non è minimamente contemplato da Simone Inzaghi, che è ancora alle prese con i dubbi amletici di formazione. A meno di ventiquattro ore dallo scontro diretto con la Juventus, il tecnico piacentino deve affrontare anche delle perdite pesanti, su tutti Acerbi e Calhanoglu. E allora ecco come sarebbe l'undici: Sommer stabile tra i pali, mentre Pavard-De Vrij-Bastoni la retroguardia prediletta. Il braccetto di sinistra italiano riprende il suo posto dopo il quarto d'ora a Berna in Champions League. Sugli esterni Dimarco è il quid in più di cui non si può fare a meno, mentre a destra Dumfries e Darmian sono in lotta aperta per una maglia da titolare, anche se l'olandese parrebbe in vantaggio.
La novità è Tajon Buchanan, che ieri si è allenato completamente in gruppo e stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe tornare nell'elenco dei convocati per il big match contro i bianconeri dopo l'infortunio alla tibia che lo ha tenuto fuori dall'inizio di stagione praticamente. A centrocampo Barella e Mkhitaryan sono intoccabili, ma il centrocampista sardo non fungerà da regista. Infatti, stando alle ultime novità, in cabina di pilotaggio dovrebbe figurare Zielinski dal primo minuto: il polacco sta scalando le gerarchie e per questo Asllani (rientrato da poco dopo la contusione al ginocchio) ora sarebbe alle sue spalle. Fuori discussione rinunciare alla ThuLa in attacco, per questo Taremi e Arnautovic viaggiano verso la panchina.
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