De Laurentiis apre all'addio di Kvaratskhelia. Presto il nuovo incontro, ma c'è distanza

I tifosi del Napoli tremano. Il futuro di Khvicha Kvaratskhelia in azzurro è in bilico, complice un rinnovo che non è mai arrivato, e le parole di Aurelio De Laurentiis, patron del club partenopei, non fanno dormire sonni tranquilli a chi ha esultato più e più volte grazie alle giocate e ai gol del georgiano nei suoi primi due anni in Italia: "Ci sono stati casi precedenti, se andrà via ce ne faremo una ragione. È importante rispettare il volere dei giocatori, ma anche quello della società". Una breve dichiarazione che dice però molto, visto che al momento c'è distanza tra la richiesta, da otto milioni di euro a stagione, del calciatore e l'offerta del Napoli, disposto ad arrivare massimo a sei, bonus compresi.

Previsto un incontro.
Nel mese di novembre si saprà molto di più, visto che gli agenti di Kvara incontreranno la dirigenza azzurra per discutere del rinnovo. Un prolungamento che, nonostante la vittoria dello scudetto nella stagione 2022/2023 con il georgiano assoluto protagonista, non è mai arrivato e questo ha fatto sì che i rapporti si siano irrigiditi, visto che attualmente il calciatore percepisce uno stipendio da meno di due milioni a stagione. Troppo poco per il suo valore, ma lo stesso Aurelio De Laurentiis non ha mai preso la decisione di premiare il suo calciatore e adesso potrebbe essere troppo tardi.

Il rifiuto della scorsa estate.
Nell'ultimo mercato il Napoli ha rifiutato un'offerta da 100 milioni di euro del PSG, con Antonio Conte che ha giocato un ruolo fondamentale nella decisione di trattenere l'esterno. In quella occasione la società parigina metteva sul piatto per il ragazzo un ingaggio da circa 11 milioni di euro l'anno e questo fa capire quanto potrebbe andare a chiedere se dovesse prendere la decisione di lasciare il Napoli. Niente è escluso per adesso, né la permanenza, con tanto di rinnovo, né l'addio, ma le parole di De Laurentiis aprono alla possibile fine della storia d'amore tra Kvara e i partenopei.