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Juventus, ripartire con una vittoria
Dopo il pareggio casalingo contro la Roma, la Juventus di Thiago Motta ha l’imperativo di ripartire con una vittoria dopo la prima sosta stagionale per le nazionali. I supporters della Vecchia Signora sono rimasti indubbiamente un po’ delusi dalla prestazione contro i giallorossi, soprattutto perché avevano davanti agli occhi le due gare vinte agevolmente contro Como e Hellas Verona. In realtà, ci sta pareggiare un big match dopo due vittorie, anche se le aspettative erano alte per le difficoltà dei giallorossi (un solo punto fino ad allora) e per la convinzione che in molti hanno a prescindere, secondo cui la Juve quest’anno sia pronta per vincere lo scudetto.
Partiamo dal presupposto che per il piano industriale della proprietà, alla Vecchia Signora andrebbe bene concludere la stagione anche con un risultato simile a quello dell’annata 2023-2024. Detto questo, come ha chiarito molto bene Koopmeiners durante la conferenza stampa di presentazione, è ovvio che la Juventus voglia tornare a vincere lo scudetto e che i suoi giocatori vogliano alzare dei titoli il più presto possibile. Ma ai risultati, ha aggiunto l’olandese ex Atalanta, ci si arriva step bay step, facendo i passi giusti.
Ed è indubbio che questa Juve abbia ancora degli step importanti da fare.
La gara contro la Roma, infatti, ha riportato in tanti sulla Terra, ricordando che per cambiare mentalità e proporre un modello di gioco di un certo tipo, serva tempo e servano soprattutto i calciatori importanti. Quelli che fin qui Motta ha avuto a disposizione con il contagocce. Prima della sosta i vari Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez sono stati lanciati tutti nella mischia a gara in corso, ma era fin troppo evidente che non potessero fare miracoli visto che avevano pochi allenamenti con la squadra e che la loro preparazione con i precedenti club è stata condizionata dalle voci di mercato.
Il vero banco di prova sarà rappresentato proprio dalla doppia sfida con Empoli e PSV Eindhoven, per il debutto in Champions League. Per l’occasione, tra l’altro, Motta recupererà i giocatori che sono rimasti fin qui ai box per infortuni (già 5 muscolari da inizio della preparazione, non proprio un dato encomiabile). Saranno nuovamente a disposizione Adzic, che secondo indiscrezioni è indiziato di avere una maglia da titolare contro i toscani, ma anche Weah e Khéphren Thuram, che aveva iniziato molto bene la sua nuova avventura. Ci sarà, invece, da attendere per Milik e Conceicao, che torneranno tra fine mese e inizio ottobre.
A partire da questa settimana, comunque, il tecnico della Juventus avrà sicuramente più armi a disposizione e c’è molta curiosità di capire quale sarà l’impiego di Douglas Luiz. Il brasiliano fin qui è rimasto ai margini, pare, per un ritardo di condizione. Motta ha preferito gettarlo nella mischia a gara in corso per usare la sua tecnica per gestire le partite in situazioni di vantaggio, ma l’ex Aston Villa è stato preso per alzare la qualità della formazione. Non essendo stato convocato dalla nazionale brasiliana, ha avuto tanti giorni per lavorare alla Continassa e migliorare sia dal punto di vista atletico sia in termini di “digestione” del nuovo modello di gioco. Un’eventuale nuova esclusione potrebbe indubbiamente far nascere un piccolo caso.
Partiamo dal presupposto che per il piano industriale della proprietà, alla Vecchia Signora andrebbe bene concludere la stagione anche con un risultato simile a quello dell’annata 2023-2024. Detto questo, come ha chiarito molto bene Koopmeiners durante la conferenza stampa di presentazione, è ovvio che la Juventus voglia tornare a vincere lo scudetto e che i suoi giocatori vogliano alzare dei titoli il più presto possibile. Ma ai risultati, ha aggiunto l’olandese ex Atalanta, ci si arriva step bay step, facendo i passi giusti.
Ed è indubbio che questa Juve abbia ancora degli step importanti da fare.
La gara contro la Roma, infatti, ha riportato in tanti sulla Terra, ricordando che per cambiare mentalità e proporre un modello di gioco di un certo tipo, serva tempo e servano soprattutto i calciatori importanti. Quelli che fin qui Motta ha avuto a disposizione con il contagocce. Prima della sosta i vari Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez sono stati lanciati tutti nella mischia a gara in corso, ma era fin troppo evidente che non potessero fare miracoli visto che avevano pochi allenamenti con la squadra e che la loro preparazione con i precedenti club è stata condizionata dalle voci di mercato.
Il vero banco di prova sarà rappresentato proprio dalla doppia sfida con Empoli e PSV Eindhoven, per il debutto in Champions League. Per l’occasione, tra l’altro, Motta recupererà i giocatori che sono rimasti fin qui ai box per infortuni (già 5 muscolari da inizio della preparazione, non proprio un dato encomiabile). Saranno nuovamente a disposizione Adzic, che secondo indiscrezioni è indiziato di avere una maglia da titolare contro i toscani, ma anche Weah e Khéphren Thuram, che aveva iniziato molto bene la sua nuova avventura. Ci sarà, invece, da attendere per Milik e Conceicao, che torneranno tra fine mese e inizio ottobre.
A partire da questa settimana, comunque, il tecnico della Juventus avrà sicuramente più armi a disposizione e c’è molta curiosità di capire quale sarà l’impiego di Douglas Luiz. Il brasiliano fin qui è rimasto ai margini, pare, per un ritardo di condizione. Motta ha preferito gettarlo nella mischia a gara in corso per usare la sua tecnica per gestire le partite in situazioni di vantaggio, ma l’ex Aston Villa è stato preso per alzare la qualità della formazione. Non essendo stato convocato dalla nazionale brasiliana, ha avuto tanti giorni per lavorare alla Continassa e migliorare sia dal punto di vista atletico sia in termini di “digestione” del nuovo modello di gioco. Un’eventuale nuova esclusione potrebbe indubbiamente far nascere un piccolo caso.
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