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tmw / juventus / I fatti del giorno
"Rigori? Vogliamo vincere prima" e "Non voglio sfidare Jorginho". Rileggi Yakin e SommerTUTTO mercato WEB
sabato 29 giugno 2024, 00:53I fatti del giorno
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Berlino

"Rigori? Vogliamo vincere prima" e "Non voglio sfidare Jorginho". Rileggi Yakin e Sommer

Murat Yakin ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia, sfida valida per gli ottavi di finale di Euro 2024. Rileggi la versione integrale.

State preparando eventuali rigori?
"Questa settimana abbiamo avuto tempo per allenarci anche sui rigori, quotidianamente. Hanno tirato tutti durante gli allenamenti. Certo, non è la stessa cosa rispetto a un rigore in partita ma abbiamo tutta l'esperienza necessaria per calciarli. Noi però vogliamo deciderla già prima, non vogliamo arrivare alla lotteria finale dei tiri dagli undici metri. E se si arriva ai rigori, speriamo di vincerli noi".

Lei nei mesi scorsi s'è confrontato con Xhaka per ripartire, come avete gestito questo aspetto?
"E' veramente acqua passata, erano giornalisti che hanno strumentalizzato cose accadute... Abbiamo un rapporto senza alcun attrito e se non fosse così non sarebbe possibile l'intesa che ora c'è tra noi. Vogliamo entrambi vincere tutte le partite, siamo entrambi persone che hanno in mente il bene della squadra e della nazionale. Io sono concentrato sulla partita, non su quello che si scrive".

Che insegnamento hai tratto dall'ottavo contro il Portogallo?
"Sono due tornei diversi, uno è il Mondiale e un altro è l'Europeo. Ciò che è successo in passato mi interessa ben poco, mi interessa molto di più ciò che può accadere domani. Ci siamo preparati molto bene contro i tre avversari del girone, abbiamo disputato delle buone partite e anche per preparare questa sfida ci siamo preparati bene. Non ci sono infortunati, l'atmosfera nel gruppo è ottimo e non vediamo l'ora di scendere in campo con l'Italia. Sarà una nuova sfida, una nuova partita".

A Roma la Svizzera s'è qualificata al Mondiale, è una gara da cui trarrà insegnamenti per domani?
"Mi viene sempre chiesto e detto se quella è stata l'emozione più bella che io abbia vissuto... Certo, è stato un momento positivo e spero di riviverla domani. Ci sono gare speciali che prepariamo in modo speciale: siamo felici di poter affrontare l'Italia, sarà una gara che ci giocheremo a visto aperto. Non voglio dire chi è favorito e chi no, conosciamo la tattica e la forza dell'Italia. Speriamo che finisca con la stessa fortuna degli ultimi incontri..."

Chi sostituirà lo squalificato Widmer? Ha già deciso la squadra?
"Ci saranno dei cambiamenti, indipendentemente dalla squalifica. Ci sta possano esserci dei cambiamenti, abbiamo dei sostituti che sono pronti a scendere in campo. Abbiamo studiato due varianti che ci permettono di giocare al meglio: non ci saranno grandi cambiamenti a livello di modulo, ma dobbiamo fare la giusta attenzione a un avversario che di moduli ne ha già cambiati tre. Difesa solida e ribaltamenti di campo efficaci, è così che proveremo a conquistare la partita".

Ndoye è un giocatore che vede già pronto per un club come l'Inter?
"La sua evoluzione è bellissima, la posso vedere giorno dopo giorno. Dall'Under 21 è cresciuto tantissimo, la decisione di andare a Bologna è stata ottima e sono andato anche a trovarlo. E' giovane, mi fa molto piacere averlo in squadra con la sua imprevedibilità, con la sua testa sgombra e questa rete contro la Germania lo ha aiutato a sbloccarsi mentalmente. Se sia pronto a un eventuale trasferimento in una big non devo dirlo io: lo deciderà lui, non sono io la persona giusta per rispondere a questa domanda".

Stergiou sostituirà Widmer o qualcun altro?
"E' una possibilità, è una variante su cui potremmo puntare domani".

Che attaccante è Scamacca?
"E' un attaccante completo, di sfondamento. E' forte sul campo e spero domani riusciremo a tenergli testa, è un centravanti interessantissimo con tantissime doti".

Ha capito come gioca questa Italia?
"Sì abbiamo fatto i compiti a casa, non abbiamo visto solo queste tre partite ma anche quelle precedenti. L'Italia è in grado di variare e giocare con tanti moduli, è il paese della tattica e questa cosa mi piace. Sanno difendere e giocare collettivamente, giocano con marcatura a uomo a tutto campo, è una cosa che ad esempio fa anche l'Atalanta. Siamo pronti, ma dobbiamo mettere l'accento su ciò che dobbiamo fare noi e magari anche sorprenderli, prenderli un po' alla sprovvista".
Yann Sommer ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia, sfida valida per gli ottavi di finale di Euro 2024. Rileggi la versione integrale.


Le piacerebbe risfidare Jorginho dagli undici metri dopo gli errori nelle ultime qualificazioni Mondiali?
"No, non voglio incontrarlo dal dischetto domani. Quegli errori furono due situazioni molto importanti per qualificarci al Mondiale in Qatar, ma sono due situazioni passate e domani sarà un'altra storia. Non sono qui a pensare a questi due rigori che lei cita".

Come si sta preparando ai rigori?
"Per me è importante che si prepari la partita, non tanto la lotteria dei rigori. Io prima della partita non studio tutti i singoli rigoristi, mi concentro sulla partita e su quelli che potrebbero essere i rigoristi durante i 90 minuti, non quelli della lotteria dei rigori. In quel caso, c'è il preparatore che mi aiuterà in quel momento specifico".

Come arriva la Svizzera a questo ottavo di finale?
"L'atmosfera nella squadra è davvero eccellente, in mente abbiamo tutti il successo. Sono davvero felice di sfidare l'Italia, è una gara importantissima e non vedo l'ora di giocare in questo bellissimo stadio".

Come funzionano i tuoi occhiali speciali durante gli allenamenti? Meglio Retegui o Scamacca?
"Ci siamo preparati a tutti gli attaccanti dell'Italia, li conosco entrambi e sono calciatori di grande qualità, fortissimi nelle conclusioni. Bisognerà essere pronti ad affrontarli. Sono occhiali che indosso negli allenamenti da anni, mi aiutano a dare il 2-3% in più. Sono occhiali altamente tecnologici che mi hanno aiutato a crescere".

Domani dovrai parare ancora di più rispetto a quanto già fatto durante il girone?
"Vedremo, è sempre bello difendere con uno spirito inscalfibile. Fin qui abbiamo giocato con grande coraggio e domani ci sarà un'Italia che ha grande qualità offensiva, che gioca con tagli in verticale ed è velenosa nelle conclusioni. Servirà una grande prestazione difensiva".

Per lei è un vantaggio giocare in Serie A?
"E' utile conoscere gli avversari, ma non so se domani sarà un vantaggio. I giocatori dell'Italia sono conosciuti, hanno una rosa molto ampia e piena di qualità. In campionato ho affrontato diversi di questi calciatori, li conosco ma non sarà questo a decidere la partita".

Cosa pensi di Donnarumma?
"E' un portiere veramente fortissimo, l'ho già affrontato in passato. E' giovanissimo ma ha moltissima esperienza, ha iniziato a giocare da giovanissimo ed è un portiere che mi piace guardare. Il preparatore dei portieri all'Inter ha allenato in passato Donnarumma al PSG (Spinelli, ndr) e da portiere è sempre un piacere osservare colleghi con queste qualità".

Domani la Svizzera sarà favorita?
"No, non direi. Giochiamo contro i campioni in carica, l'Italia ha più volte vinto il campionato del mondo e l'Italia è comunque favorita. Saremo pronti, prontissimi".

Senti particolarmente la voglia di fare cammino essendo uno del gruppo storico della Svizzera? Hai parlato coi tuoi compagni dell'Inter? Cosa pensi del fatto che l'Inter abbia acquistato un altro portiere?
"Con questa squadra ci siamo già qualificati agli ottavi in diversi tornei e domani l'obiettivo è passare il turno. Conteranno i dettagli e gli episodi, dipenderà anche dallo stato di forma, dalla direzione in cui andranno gli episodi. Noi possiamo avere un impatto su tutto ciò e l'obiettivo è qualificarci. Durante il torneo ho sentito varie volte i compagni con cui gioco all'Inter, ora i contatti si sono un po' staccati ma ci sentiamo spesso, non solo con quelli italiani ma anche con quelli stranieri. Sarò felice di sfidarli domani. I tre portieri cambieranno all'Inter, Audero non resta all'Inter: vedremo cosa succederà, ora sono concentrato sull'Europeo e la testa tornerà all'Inter una volta finiti gli Europei".