TUDOR, PRIMO OBIETTIVO CENTRATO

Igor Tudor ha centrato il primo obiettivo, ha ricompattato i tifosi. Il primo segnale c'era stato venerdì notte quando i tifosi della Juventus si erano ritrovati sotto il J Hotel per incoraggiare la squadra. Poteva sembrare qualcosa di inutile e forse puerile ma per una formazione che, abbiamo visto, è sul filo del rasoio per paura e tentennamenti, il supporto del pubblico è stata una vera e propria manna piovuta dal cielo ed ha dato un forte spirito a tutti.

Tudor, non solo ha riportato i tifosi per i cori di incitamento e non di insulti ma ha riportato i tifosi della Sud come fonte di calore e supporto. I tifosi hanno compreso al meglio che era il momento di aiutare ed hanno incitato risultando il dodicesimo uomo in campo, mostrando grande attaccamento, come sempre del resto, al mondo Juve.

La Juventus aveva bisogno dei suoi tifosi, senza di loro con il Genoa non si sarebbe vinto e la situazione sarebbe stata tragica. I problemi non sono risolti, ma la Juventus ora avrà in casa Lecce, Udinese, Monza, mentre in trasferta Parma, Venezia, Roma, Bologna, Lazio, le tre in casa saranno fondamentali, da vincere, mentre fuori casa bisognerà trovare altri sei punti, con quindici punti, quasi sicursmente si andrà in Champions, per questo la gara con il Genoa era per classifica una delle più complicate insieme all'Udinese.

Tudor ha gioito perché sapeva che partire bene era fondamentale per poter arrivare alla prossima gara almeno con uno spirito diverso. Una gara, difficile che la Juventus sa di non poter perdere, considerando che il Bologna avrà una sfida allo stesso modo, complicata.

Tudor potrà lavorare per una settimana piena e cercare di recuperare uomini d migliorare il gioco apparso molto contratto, ma non poteva essere altrimenti. 

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