INCREDIBILE GRAVINA

Abbiamo letto con interesse e stupore le parole del presidente della Federazione Gravina a La Stampa, dopo che gli episodi che hanno visto coinvolti gli ex esponenti di spicco del tifo organizzato di Inter e Milan.

Le parole sono state molto chiare: «Vedo ancora squadre che si recano sotto la curva alla fine della partita per parlare con gli ultras (l’ultimo esempio è la Lazio dopo il netto ko a Bologna, ndr). Si tratta di un comportamento vietato dalle norme, e non da oggi. Gli Slo,referenti per le tifoserie,  devono portare la squadra negli spogliatoi. Altrimenti, ho chiesto di far rispettare il codice di giustizia sportiva, che prevede squalifiche per chi si presta a quella che è, a tutti gli effetti, una gogna».

Va tutto bene, ma la domanda che ci facciamo e': perché si parla bene ma alla fine la giustizia sportiva non segue le indicazioni del presidente della Federazione? Come mai si chiede di rispettare il codice di goisricia sportiva che come dice il presidente, prevede delle squalifiche e per episodi che hanno visto rapporti stretti di tesserati di alcune squadre con i responsabili del tifo organizzato, oltretutto una frangia abbastanza discutibile, non si è ancora deciso nulla.

Riteniamo che tutto questo, la lentezza, il non decidere, la velocità solo con la Juventus e la lentezza, se non l'incapacità di decidere nei confronti di altri rappresenta sicuramente qualcosa di strano, al limite dell' inaccettabile.

Qualcuno seguirà le parole di Gravina? Chissà... le interpretiamo come un bell'assist per la nostra battaglia.

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