
LIVE TJ - THIAGO MOTTA: “Domani ci saranno 7 assenti. Siamo pronti per affrontare l’Atalanta. Gasperini è un grande allenatore”
Thiago Motta sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Atalanta. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta:
Come avete vissuto questa settimana?
"Abbiamo fatto un'ottima settimana. Ho visto i ragazzi molto molto bene. Quelli che ci saranno domani saranno pronti per fare una grande partita. Domani non ci saranno Rouhi, Bremer, Milik, Cabal, Douglas Luiz, Conceicao e Savona. Gli altri ci sono e sono disponibili anche a gara in corso".
Domani sarà decisiva?
"Siamo concentrati come sempre alla prossima partita, perchè conosciamo il livello del nostro avversario. Non dobbiamo perdere energia su altro, ma abbiamo il focus su quello che c'è da fare. Allo stesso tempo mettere in pratica quello che abbiamo per fare una grandissima partita per avere la vittoria, che è quello per cui facciamo questo lavoro".
Ha lavorato a livello psicologico?
"Abbiamo lavorato a livello fisico, tecnico e psicologico. Pensiamo a dare il massimo per questa partita. Non vogliamo perdere energie per altre cose. La nostra filosofia la sapete, partita a partita, concentrati sulla prossima e mettere tutta l'energia e la determinazione per affrontare la prossima avversaria. Che è una grande avversaria. Sta bene. Non solo da oggi, ma da tanto tempo, in casa i precedenti dicono che è una partita complicata per noi. Affronteremo una squadra con giocatori forti, allenatore fortissimo, che io stesso ho avuto e mi ha aiutato tanto in un momento non facile della mia carriera, l'ha raccontato anche lui. In quel momento rientravo da un infortunio inizio ad allenarmi e mi chiede se posso giocare domani, io rispondo di sì, e mi dice: allora ti faccio fare 10 minuti. Mi ha messo nel primo tempo per l'infortunio di Milanetto e da lì ho ritrovato la voglia di giocare, il sorriso, il divertirsi per il calcio. Non deve dimostrare niente a nessuno, ha fatto grandi cose. Gasperini è un grande competitore a livello nazionale e internazionale: grande rispetto e ammirazione. E domani siamo concentrati per l'Atalanta".
Sarà importante muovere bene il pallone?
"Loro sono una squadra molto particolare anche per caratteristiche dei giocatori e indicazioni del loro allenatore. Spesso sull'uomo perché trovano il riferimento e vanno forte. Hanno la capacità di cambiare nelle marcature, e non è facile. Hanno questa capacità di farlo. Se li fai giocare, giocano molto bene. Ti mette in grande difficoltà. Si è visto pure nell'ultima, dove hanno preso un po' di campo. Dobbiamo giocare bene questi momenti, ti porta pure in frustrazione, puoi giocare, andare in avanti, spesso non te lo permettono, vengono a pressare e ti lasciano poco spazio, vedremo se saranno più aggressivi o se lasceranno più spazio al portiere. Tante variabili. Sono riusciti a competere anche in Europa, dal Real al Barcellona. Grande allenatore. Grande rispetto. Vogliamo fare il nostro massimo per arrivare alla vittoria".
Su Koopmeiners?
Lo scherzo sul nome? Sì, ci abbiamo scherzato con la squadra. Ma lasciamo stare. L'importanza del gol? Da quando è arrivato lo vedo sempre molto bene, in questa stagione ha dato una grande mano, come vale per me, lo dico a loro: le critiche ci saranno sempre. Fa parte del lavoro. Accettiamolo, andiamo avanti, provando a migliorare, a fare le cose nel modo giusto. Nell'ultima partita è entrato e chi l'ha fatto ha fatto bene. Ha fatto gol e sono contento per lui, è il momento importante, esplodono tutte le sensazioni e le emozioni. Viviamo per questo. Lui fa tante cose per aiutare se stesso e la squadra. Per noi è importantissimo fuori e dentro il campo. Sempre detto: un privilegio allenare un giocatore così, contare su di lui al massimo. Quando c'è stato ha sempre dato un grande aiuto, continuerà a farlo perché è serio, impegno massimo sempre, giocando in diverse posizioni, che è una cosa in più. Leggere, capire le posizioni, l'ha già fatto anche in Olanda e vuol dire tanto. Spero che anche domani sarà d'aiuto alla squadra per arrivare alla vittoria".
Come sta Yildiz?
"Kenan sta bene e deve continuare a migliorare su tutti gli aspetti. Fisicamente e mentalmente sta molto meglio. Lui è ancora molto giovane e ci sono ampi margini di miglioramento, ma lui lo sa. E' umile, disponibile, mai fermato, non ne ricordo una. Magari ha perso una partita, non ricordo. Una cosa fantastica in una stagione in cui si gioca tanto. E' sempre presente. Umile. La cosa importante è che noi possiamo dare degli spunti, correggere delle situazioni, ma parte sempre dal giocatore, ha voglia di farlo e prova a farlo, perché sbaglia come tutti noi, così in avanti migliorare in un aspetto, lui con l'umiltà che ha e il talento che ha, ha margini di miglioramento enormi e deve continuare così".
Domanda TJ - Nelle ultime partite contro il Cagliari e il Verona la squadra ha creato tanto ma realizzato poco, volevo sapere come si allena la squadra per cercare di renderla più “cattiva” sottoporta o è solo una questione di fiducia?
“Insistere, insistere, però, hai detto una cosa giustissima, dobbiamo continuare a creare, dobbiamo continuare ad arrivare a quel momento lì, sapendo sempre che la forza dell’avversario domani è quella di permettere il meno possibile a noi di arrivare in quella zona lì e noi dobbiamo provare ad arrivare sia dall’esterno che dall’interno, in combinazione, in attacco della profondità, nelle individualità, nella creatività dei nostri giocatori soprattutto offensivi, nell’arrivo di quei giocatori da dietro che possono arrivare in zona goal. Insistere, insistere ma l’importante è arrivare a quel momento lì, creare, finché creiamo e siamo in quella zona lì la probabilità che possiamo vincere la partita o che aumenteremo sicuramente la nostra percentuale di di fare bene la finalizzazione di arrivare a concludere meglio è quello di cui si tratta, ma dobbiamo insistere a creare”.
È orgoglioso della fase difensiva?
"Domani dovremo essere una difesa molto solida. Approfitto per fare i complimenti a Vlahovic, Nico Gonzalez, Conceicao e ai nostri centrocampisti. Di sicuro ai nostri difensori, ai portieri, perchè la difesa è collettiva. Fino ad oggi abbiamo fatto molto bene, perchè gli attaccanti hanno fatto molto bene. Io chiedo tanto a loro e questo va sottilineato, perchè siamo stati una squadra solida, fino ad oggi, grazie ai nostri attaccanti e hai nostri centrocampisti. Che sono solidali, generosi, e pensano prima al bene della squadra".
La versione della Juventus che ha preferito per queste cinque vittorie?
"Preferenza nessuna, perchè a noi piace vincere. Mi sono piaciute tutte le vittorie. Ho sempre detto: quando sei superiore all'avversario, in tante situazioni, la probabilità di vincere è più alta. Accade che non lo fai. Riesci a vincere. E va bene lo stesso. Soprattutto l'allenatore vuole vincere. Arrivare alla vittoria. Per arrivare alla vittoria bisogna fare tante cose bene, le cose giuste in settimana, il recupero, l'allenamento, arrivare preparati alla partita. Domani è da affrontare bene la gara, noi focus, concentrati, cosa dobbiamo fare e cosa dobbiamo limitare agli avversari, pensando sempre che se sei superiore la probabilità di vincere è più alta. Ed è il nostro obiettivo. La mia preferenza è vincere la partita".
Come fa Gasperini ad esaltare i suoi giocatori?
"Perchè è un grandissimo allenatore, non solo a livello nazionale ma a livello interazione. Gasperini non deve dimostrare più niente perchè ha dimostrato tantissimo. E' lì il discorso. E' un grande competitore e continuerà a farlo. Allenatore completo, in tanti anni di carriera ha fatto sempre un grandissimo lavoro, l'ultimo con l'Atalanta è speciale, ammirazione totale, ma non solo per gli attaccanti, bensì per tutti. Alza il livello dei giocatori, della squadra, riesce a fare tante cose che non sono scontate. Ho grande rispetto e ammirazione, e un ringraziamento per ciò che è stato nella mia carriera da giocatore".
Domani potrà giocare senza punti di riferimenti?
"Abbiamo fatto una grande partita, ma non è stata sufficiente per battere una grande squadra come l'Atalanta. La nostra idea non cambia, poi vedremo se giocheranno Valhovic o Kolo Muani dall'inizio. Sicuramente sono due giocatori che possono aiutare, vediamo se iniziano o non iniziano. L'idea non cambierà e continueremo a fare quel che dobbiamo fare per essere superiori all'avversario e arrivare alla vittoria".
Ha la percezione che la squadra senta la pressione?
Ho parlato di questo con i miei giocatori di questo. Per vedere quanto ci tengono a fare bene le cose, dal primo giorno si impegnano ed è dal primo giorno che lavorano, combattono, lottano e giocano a calcio. Però dobbiamo avere un equilibrio e abbiamo parlato di questo anche internamente. Si mettono tanta responsabilità, giocare in una grande squadra è di grande responsabilità, ma giocare con quel peso ti fa dare un vantaggio all'avversario. Soprattutto in casa nostra. Nell'ultima, ma non solo, si è visto che, in alcuni momenti, diamo un vantaggio agli avversari. Giochiamo con un peso in più. Dobbiamo avere equilibrio, con la stessa responsabilità, ma è calcio, è un gioco, dobbiamo fisicamente, tecnicamente e mentalmente superare l'avversario. Poi è l'ambiente che è libero di esprimere le sensazioni e le emozioni, giochiamo anche per i nostri tifosi, è chiaro che quando siamo insieme e si trova un ambiente, un'atmosfera di calcio vero di due squadre che le senti, si impegnano tantissimo, l'ho vista anch'io quell'esultanza dopo il gol di Thuram. Da un lato non mi sorprende, li vedo tutti i giorni, dall'altro lato dobbiamo lavorare su questo aspetto. Non deve diventare un peso giocare a calcio. Ok la responsabilità, ma entusiasmo, voglia di creare, prendersi dei rischi perché i giocatori devono farlo, quando hai questo peso dai un vantaggio all'avversario. Ho grande fiducia, dico spesso interamente ed esternamente. Perché si impegnano, fanno squadra, sanno dove vogliono arrivare. Per questo domani sperando che sia una grande partita, con responsabilità, ma liberi di fare il massimo, sicuramente con il grande obiettivo che è vincere la partita".
Cosa hai preso e cosa vorresti prendere da Gasperini?
"Vorrei prendere tante cose, ma ci vuole tempo. Principi diversi? Non lo so.Un allenatore come me piace la squadra giocare bene, ritmo, dinamismo, una squadra che crea situazioni per fare gol, che va davanti, con una solidità difensiva. Ci sono tante cose diverse. Ho avuto lui come allenatore, ma anche altri, sono cresciuto con una filosofia come il Barcellona, perchè sono arrivato a 16 anni, ho fatto 6-7 anni in una scuola molto diversa, sono arrivato in Italia con Gasperini che lavora in un modo, Mourinho, Ranieri, Benitez è stato un altro modo. Van Gaal mi ha dato tanto nella gestione del gruppo, Ancelotti è stato un grande maestro nella gestione e nell'interpretazione di alcune situazioni. Ho avuto tantissimi allenatori. Ma vogliamo vincere tutti, le filosofie e i principi sono validi se arrivi alla vittoria, per questo tutti questi allenatori mi hanno aiutato tantissimo. Gasperini è stato uno di questi. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Così lo trasmettiamo ai nostri giocatori, sempre pensando all'obiettivo finale, che è vincere. Perché solo vincendo si vive meglio".
Domani snodo più importante del campionato?
"Per il momento non cambieremo la nostra filosofia. Focus sulla prossima partita. Tutto il resto non metteremo energia a pensare ad altro. Vuol dire tanto per noi. Abbiamo fatto una settimana completa pensando a domani. Oggi i ragazzi avranno la tranquillità di stare con la famiglia, con gli amici o stare qui nel nostro hotel fantastico, ma sempre con la testa sulla partita. Nient'altro. Non pensiamo ad altro. Solo alla partita di domani".
Termina la conferenza stampa di Thiago Motta







