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IL SANTO DELLA DOMENICA -  SE LA STRADA E' QUELLA GIUSTA, PERMETTETECI DI ESSERE MOLTO PREOCCUPATI!TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:01Il punto
di Alessandro Santarelli
per Tuttojuve.com

IL SANTO DELLA DOMENICA - SE LA STRADA E' QUELLA GIUSTA, PERMETTETECI DI ESSERE MOLTO PREOCCUPATI!

La strada è quella giusta assicura Motta nella conferenza stampa pre Cagliari, "la linea è quella retta e vado avanti". Un concetto forte, deciso, come dal punto di vista dell’allenatore è giusto che sia, ma che la strada sia stata costellata di diversi inciampi, è sotto gli occhi di tutti, compresi evidentemente quelli di Thiago. Indietro non si può tornare, ma provare a migliorare si, è un obbligo in ogni squadra figuriamoci alla Juventus. Ammette, Motta, di essere triste e deluso per il primo vero fallimento stagionale, l’eliminazione dalla Champions, ma conferma la bontà di scelte e strategie. Colpisce il concetto “ temporale”. In Olanda, dice Motta, abbiamo fatto il massimo per il momento che stimo vivendo. Dunque, siamo di fronte ad una squadra che non può andare oltre un tempo, è successo a Napoli, con l’Inter e mercoledi scorso, che non riesce a dare continuità e che si scioglie davanti alle prime difficoltà.

Certamente avrà fatto autocritica Thiago nel lungo viaggio di ritorno, tra pensieri e delusioni, ma indicare la strada giusta quella che ha portato ad essere lontano dalla lotta scudetto, eliminati ai sedicesimi di Champions da una squadra poco più che mediocre e aver perso anche l’appuntamento con la supercoppa italiana, ci sembra francamente eccessivo. Presto per tirare somme finali, ma ad oggi sono più le delusioni che le soddisfazioni. Preoccupa la regressione della squadra in diverse partite, preoccupa il non saper gestire i momenti della stessa, preoccupa la mancata lettura delle gare in corso, preoccupa la diversa visione, smentita di facciata, tra allenatore e giocatori, anche nelle dichiarazioni post partita.

Difficile capire e sostenere anche alcune scelte. Se il mantra è “ gioca chi sta meglio e chi si dimostra in forma in settimana” perché viene schierato Koopmainers con la febbre piuttosto che Thuram in condizione? Perché con alcuni giocatori si usa solo la carota, e con altri, ultimo della lista Yildiz, spesso il bastone? Per non parlare di Vlahovic, che forse stasera vedremo titolare, ma che sembra sempre più ai margini del progetto. Dispiace poi che un ragazzo come Savona sia finito al centro del frullatore mediatico, con la sensazione che sia stato mandato al massacro sia a Como, che in casa contro l’Inter per completare l’opera mercoledi in Olanda. Eppure alcune letture delle partite erano talmente semplici da non capire il perché di alcune scelte. Il Psv ha costruito 3 dei 4 gol sempre dalla stessa fascia, sempre nello stesso modo, sempre sfruttando le solite pecche degli uomini di Motta. La strada sarà pure quella giusto, ma noi siamo preoccupati e non poco.

Adesso però c’è da mettere alle spalle la cocente delusione e provare a sfruttare il regalo fatto dalla Lazio fermata a Venezia. La Juve ha l’obbligo morale, ma anche economico, di agguantare il quarto posto altrimenti i fallimenti diventerebbero due con devastanti ripercussioni sul “ "progetto” messo in piedi.

Impossibile non richiamare alle proprie responsabilità anche la società. Silente in pubblico, ma questo ormai è noto, speriamo arrabbiata e determinata in privato. Motta rappresenta il “ front man “ delle responsabilità, ma neppure Giuntoli è esente da letture sbagliate di mercato e scelte che non convincono. Nessun processo a metà febbraio perché la stagione verrà giudicata a fine giugno, ma permetteteci  di essere abbastanza preoccupati soprattutto se la strada intrapresa è davvero quella giusta di cui abbiamo sentito parlare.