IL SANTO DELLA DOMENICA - BONUS FINITI, SERVONO SOLO I TRE PUNTI. E SUL MERCATO OCCHIO ALLE CESSIONI AFFRETTATE

Nessun bilancio parziale, seguiamo quello che ripete in conferenza Motta, e allora mettiamola cosi, quello di oggi contro la Fiorentina è un esame di maturità che la squadra, perdonatemi la nettezza, non può sbagliare.  No, perchè soprattutto in casa, i bonus la Juve se li è giocati tutti: Parma, Cagliari, Venezia sono partite e punti che gridano ancora vendetta e che rischiano di pesare come macigni nell’economia della stagione . Inutile girarci attorno. La differenza con chi guida oggi la classifica la fanno proprio queste gare. In più fa un certo effetto come le altre big si siano sbarazzate senza alcun problema delle piccole, mentre gli uomini di Motta, aggiungo anche la pessima prova di Lecce, hanno fatto fatica.

Ecco perché l’esame di maturità non va sbagliato. Va bene il processo di crescita, va bene la rivoluzione, va bene tutto, ma non possiamo immaginare una squadra in difficoltà anche oggi e soprattutto senza i tre punti. Su questo siamo perfettamente in linea con le dichiarazioni del tecnico bianconero, nessuno sguardo al futuro, ma concentrazione solo sul presente. E il presente vuol dire vincere lo scontro diretto, agganciare i toscani in piena zona Champions e mettere in cassaforte punti pesantissimi.

Siamo indietro, nessuno si attendeva la luna, ma qualche posizione più in alto si, nessuno pretende lo scudetto, ma la qualificazione alla prossima Champions è vitale per far proseguire il processo triennale.  Partite queste che si intrecceranno, e si intrecceranno  con il mercato. A quanto pare Danilo sembra al passo di addio, nonostante le intenzioni del capitano di “ non abbandonare la barca a metà del cammino” ma la coppia Giuntoli Motta pare aver idee diverse. Il brasiliano, siamo sinceri, è in una fase calante della carriera e ci ha fatto arrabbiare più di una volta in questa prima parte di stagione, ma rappresenta un baluardo della Juventinità, rappresenta uno dei pochi uomini di esperienza ed è un caposaldo dello spogliatoio. Attenzione, c’è da abbassare il tetto ingaggi, e ogni mossa la capiamo, ma quello che chiediamo a Giuntoli è semplicemente una cosa: bene la cessione, ma visto l’emergenza in difesa che sia pronto immediatamente almeno il primo rinforzo. In poche parole, uno esce uno entra e non dieci giorni dopo, ma almeno il giorno successivo.

Sappiamo di dire cose banali, ma sappiamo altrettanto bene come funziona il mercato soprattutto quando c’è la necessita di portare a casa un giocatore: insomma non vorremmo assistere ad altre storie tipo quella estiva di Koopmainers.

La fiducia nella società è piena e i bilanci si tireranno a fine campionati, ma ci auguriamo che le esperienze estive, con un mercato finito negli ultimi  giorni di agosto, abbiano insegnato qualcosa. Ma ora è tempo di scendere in campo e di superare l’esame di maturità. Non importa come, basta portare a casa i tre punti. Per tutto il resto possiamo anche attendere.