Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Editoriale
Una Juventus imbattuta in campionato, ma non ancora vincente. Che il 2025 sia illuminato dall’aurora bianconera.TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:32Editoriale
di Roberto De Frede
per Bianconeranews.it

Una Juventus imbattuta in campionato, ma non ancora vincente. Che il 2025 sia illuminato dall’aurora bianconera.

“Il giorno è abbagliato; la notte è dei sogni e solo i crepuscoli sono chiaroveggenti per gli uomini. L'alba, per l'avvenire; il tramonto, per il passato.” Luigi Pirandello

È ora cara Juventus, da Torino in viola, subito in volo verso l’altipiano desertico di Riyad: è la tua ora, siamo alla finestra del nuovo anno, ridestati!

«Salta in piedi, Sancho: è tardi, non vorrai dormire ancora. / Solo i cinici e i codardi non si svegliano all’Aurora!». Esegeta in stile umile, con la maiuscola allegorica, Guccini coglie e ferma nell’albeggiante risveglio di don Chisciotte lo stesso segno figurale, la stessa figura di sogno e di utopia che hanno riconosciuto i commentatori sublimi. L'Aurora e dopo qualche battito I'Alba, sono il blasone utopico di don Chisciotte. «Poteva essere l'alba, quando don Chisciotte uscì dall'osteria, così contento, così fiero, cosi giulivo per vedersi ormai armato cavaliere…» Così si apre la prima avventura dell'hidalgo. Sancio dorme, e forse continua a sognare, mentre sorge l'aurora: per lui la vida es sueño, solo sonno e sogno. All'aurora, don Chisciotte si sveglia e lo sveglia, per chiamarlo all'avventura. D'altronde, anche prima di entrare nel libro, come il Sigismundo di Calderon, suo fratello malinconico, sa bene che simile al sogno è la gloria; però anche lui grida a noi tutti di accettare l'inganno, e provare a ingannarlo accogliendo la sfida al limite dell'assurdo: non lasciamoci sfuggire l’attimo che ci è dato. Se la vita è un sogno perché dovremmo ostinarci a negare che i sogni son vita? E tutto ciò che è vita è anche verità.

Il progetto bianconero è avanzare passo passo, come il cavaliere medievale, nella ricerca del senso, sempre procedendo e sempre ricominciando da capo e dal meglio. Nulla sembra mutare, e la resistenza delle cose innalza a ogni scarto un nuovo muro da abbattere: perché la redenzione si conquista con il lento esercizio dello spirito ma giunge all’improvviso, quando meno la si aspetta, la si coglie al volo nell`attimo del risveglio, mentre albeggia.

Sir Dinadan, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù, esclamava: «Io sono un cavaliere errante che va senza pausa in cerca di avventure e del senso del mondo, e non sono mai riuscito a trovarlo, ma spesso sono inciampato nella gloria».

Un canto del gallo deve annunziare l'aurora: quel canto di luce e figura dell"improvviso che muta il tempo della Storia. I levarsi del sole, fra aurora e alba, è l'attimo in cui la certezza del tempo e della luce cerca un delicato e tormentato equilibrio con l'incertezza di quanto il tempo e la luce porteranno con se. È la rappresentazione più indovinata che l'uomo possa farsi della propria vita, del proprio essere nella vita, poiché anche l'essere dell'uomo albeggia sempre: proprio così scrisse María Zambrano nel 1965 nel suo El sueño creador.

Don Chisciotte si mette in cammino all'alba. Non poteva essere diversamente per il personaggio del libro in cui prende corpo e si fa classico il romanzo occidentale; il personaggio che subisce in modo esemplare il sogno della libertà e della gloria, quel sogno che a una certa ora, così incerta, nell'uomo si scatena.

È l’alba per la Juventus, invitta, ma che dovrà tornar vincente. Che inciampi nella gloria, come il cavaliere di re Artù!

Roberto De Frede