Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
A MENTE FREDDA  - Juve tolta la X allo Stadium, ora serve lo step successivoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa
domenica 20 ottobre 2024, 17:00Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

A MENTE FREDDA - Juve tolta la X allo Stadium, ora serve lo step successivo

Come si dice in questi casi, alla fine conta il risultato e la Juve ottiene il bottino pieno, interrompendo la pareggite interna che durava da tre gare consecutive. Per battere la Lazio, in 10 dal 24mo, è servito un autogol, ma onestamente i bianconeri hanno meritato il successo. Finora zero sconfitte e un solo gol subito, peraltro su rigore. Segno evidente di una compattezza difensiva importante, anzi i rischi di subire sono sempre minimi. La squadra controlla il match in modo ineccepibile, attraverso la gestione della palla. Il possesso addirittura del 70% contro gli uomini di Baroni. Il problema è sfruttarlo meglio in chiave realizzativa. I tiri totali 16, ma solo 3 nella porta avversaria. Ecco, questo è il dato con cui raffigurare la Juve rispetto alla fase offensiva: palla sempre tra i piedi e poche reali occasioni per segnare.

Come cambiare rotta? Per esempio bisognerebbe velocizzare la manovra, la lentezza certo non aiuta. Altro punto nodale la verticalizzazione: ieri la prima e forse unica l'ha regalata il subentrante Fagioli nella ripresa. Poco, anzi pochissimo. Comandare il gioco è una delle prerogative di Motta, ma poi bisogna colpire, non limitarsi al palleggio spesso sterile. Sicuramente il tecnico sta lavorando su questi aspetti ed è consapevole che per farlo serve una spina dorsale. Contro la Lazio mancavano giocatori importanti. Bremer ormai bisogna dimenticarlo per questa stagione. Koopmeiners, seppure ancora non abbia una forma stile Atalanta, è comunque un elemento fondamentale sotto il profilo velocizzazione-verticalizzazione. Conceicao è l'uomo più in forma e al momento rinunciarci diventa pesante. Persino McKennie diventa importante sotto certi aspetti. Insomma, un minimo di alibi il tecnico lo ha. A proposito di singoli. Kalulu ormai è una certezza. Bene Cabal e Thuram, forse meritano più spazio.