LIVE TJ - RABIOT su Twitch: “Mister Allegri ci teneva tanto a farmi restare alla Juventus, ma tutti mi hanno dimostrato tanto amore. Sono rimasto per vincere"
Adrien Rabiot sta parlando in diretta su Twitch e TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta:
Ti piace il soprannome "cavallo pazzo"?
"Si mi piace il mio soprannome. Il cavallo mi piace molto, perchè è un animale forte, che corre sempre, anche intelligente".
Chi ti ha convinto a restare?
"Ovviamente il mister ci teneva tanto a farmi rimanere e mi ha parlato tanto quest'anno. Anche in vacanza mi ha mandato tanti messaggi. Poi anche qualche compagno di squadra. Ho parlato con Manna e Cherubini è stato straordinario. Tutti mi hanno mostrato molto amore. Quindi soprattutto il mister, ma anche gli altri mi hanno dimostrato tanto amore".
L'affetto dei tifosi è stato importante per la tua scelta?
"L'aiuto dei tifosi è stato molto importante. Poi mi hanno mandato sempre dei messaggi carini. Questo è stato un elemento importante per la mia scelta. Io mi fermo sempre alla Continassa per fare le foto e parlare un po' con i tifosi. Per me è importante avere un buon rapporto con i tifosi. Siamo tutti insieme, difendiamo gli stessi colori. Per i tifosi sentirsi più vicini a noi calciatori è importante".
Nella tua scelta hai pensato anche a Euro 2024?
"Ovviamente è importante, ho preso in considerazione anche il fatto di non sapere cosa c’è da altre parti".
Giochi meglio con i capelli raccolti o slegati?
"A me piace di più avere i capelli legati per giocare".
I gol hanno cambiato i giudizi su di te?
"Ho fatto tanti gol quest'anno ed è una cosa che mi piace. Avevo fatto una buona stagione anche due anni fa, ma cambiava il numero di gol e assist. Il calcio non è solo gol e assist. Io lo dico spesso".
Puoi essere un leader per i più giovani o per i nuovi come Weah?
"Dopo 4 anni qui sono tra i più anziani, posso dirlo. In carriera, 5 anni in un club sono tanti. Ora ho un ruolo più diverso, anche per questo la società mi voleva per aiutare i giocatori più giovani, dare l’esempio perché abbiamo tanti giocatori giovani. Ho parlato con Timothy, gli ho detto che qui si lavora tanto, vogliamo vincere. Lui è un ragazzo bravo, ha capito dove è arrivato quindi tutti i giovani devono capire che qui bisogna lavorare per crescere. Con lui parliamo francese, parla bene francese, ma ha voglia di imparare l'italiano".
Inizialmente riuscivi a capire l'accento del Mister?
"All’inizio era un po’ difficile, adesso va meglio".
Hai detto qualcosa in particolare a Weah?
"Ho avuto poco tempo per parlare con Timothy perchè è arrivato pochi giorni fa, ma parleremo più avanti. Gli ho detto che qui è un club particolare, ma anche i giocatori giovani che tornano dai prestiti lo hanno capito e hanno visto che qui ci sono molte pressioni. Ogni partita la devi vincere, ci sono pressioni che ti aiutano a crescere. Per un calciatore la Juventus è un passo importante a livello di lavoro e di mentalità".
Parli della Juve con Deschamps?
"Si, abbiamo un ottimo rapporto. Per lui la Juventus è un top club, parliamo spesso della Juve. A lui anche piace il lavoro duro, per questo sa cosa significa lavorare e giocare per la Juventus, l’importanza di vestire questa maglia. Abbiamo questa cosa in comune".
Il tuo sogno da bambino?
"Io ho sempre voluto fare il calciatore. Pensavo alla Nazionale, giocare per il mio Paese che è una cosa incredibile per me. A livello di club non avevo in mente un club in particolare, ma volevo arrivare in alto, dare il 100%. Mii piacerebbe vincere la Champions. È una cosa che voglio fin da bambino, farò di tutto per arrivarci. Magari con la Juventus".
Preferisci giocare a destra o sinistra?
"Per un mancino mi piace di più giocare a sinistra, le cose vengono più naturali. In passato ho giocato anche mezz’ala destra, mi trovo bene. Non cambia tanto".
Cosa è riuscito a trasmetterti di diverso Mister Allegri?
"Il mister ha capito chi sono e cosa posso dare sul campo. Mi lascia anche questa libertà, mi ha spinto tanto da subito a fare gol anche in allenamento. Mi ha sempre detto questo. Ancora oggi me lo dice. Per me è stato importante mi ha dato la fiducia di andare sempre avanti, continuare a giocare di partita in partita e avere questi numeri. È un allenatore per me incredibile, anche con i giocatori giovani si prende il tempo di spiegare le cose. Per questo è molto importante".
Allegri si è complimentato per i tuoi tanti gol stagionali?
"Lui sa quello che posso fare. Quando faccio buone cose non mi dice hai fatto bene, anzi mi dice potevi fare qualcosa in più. Questo a me piace. Non ho bisogno di un allenatore che mi dice bravo, preferisco avere un allenatore che mi spinge a fare di più. Ho fiducia in me stesso. Mi trovo bene con lui".
Come mai hai scelto la maglia numero 25?
"Non c’è una storia particolare. Al Psg non c’erano tanti numeri liberi. Ho iniziato con il 31, era un numero per i giovani. Dopo il 25 era libero quindi l’ho preso e poi non l’ho più lasciato. Ho fatto tutta la carriera fino ad oggi con questo numero, sono molto legato. Non lo cambi? No no, potete andare a prendere la mia maglia".
Che maglia della Juventus ti piace di più?
"Quella bianconera, ma anche l’altra maglia è bella. Bianconera con il giallo mi piace molto".
Con chi hai legato di più?
"Sono legato tanto con Cuadrado. Mi trovo bene anche con i più giovani come Iling e parliamo tanto. Io ho un buon rapporto con tutti i giocatori e siamo un bel gruppo".
In squadra avete un sentimento di rivalsa?
"Le ultime due stagioni senza trofei sono state difficili. Io sono venuto qui per vincere. La Juventus è un grande club che ha sempre vinto e vincerà anche in futuro. Due anni senza trofei sono tanti per una società come la Juve. L’obiettivo quest’anno è vincere, sono rimasto anche per questo: trascinare la squadra a vincere campionato, coppa. Voglio riportare la Juventus dove merita di essere. Poi sentivo di non aver finito il mio lavoro qui. Sono arrivato qui, giocavamo la Champions e vincevamo la Scudetto, quindi voglio tornare a vivere queste emozioni".
Sei contento di andare in tournée negli Usa?
"Sono contento, siamo tutti contenti di andare in America per lavorare bene e fare il lavoro che dobbiamo fare. Poi torniamo per il campionato, non vedo l’ora di cominciare la stagione. Siamo carichi per la nuova stagione, siamo pronti a dare tutto. Speriamo di avere tutto il supporto per la squadra, perchè per noi voi tifosi siete importanti. Dobbiamo spingere nella stessa direzione tutti insieme".
La Juventus per te è casa?
"Casa vuol dire che io mi trovo molto bene qui, mi sento bene qui. Quando vai da altre parti non sai cosa puoi trovare. Qui ho trovato un ambiente che mi piace, la gente qui dentro e fuori dal campo è straordinaria. È stata una scelta col cuore e non volevo lasciare tutto questo. Il lavoro non è finito qui per me, ci sono tante cose da fare, che dobbiamo migliorare. Io penso di poter ancora crescere. Per questi motivi sono rimasto alla Juventus".