
De Paola: "Conte, parole che sanno di rottura col Napoli. E si riapre lo scenario Juve"
Il direttore Paolo De Paola ha commentato le parole di Antonio Conte in conferenza stampa ("Sono state dette tante cose a inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre non posso confermarle. In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare"): "Sapevano che c'erano dei colloqui col Napoli e molto probabilmente non sono andati a buon fine - ha detto a TMW Radio -. E poi dico che quando ha firmato un contratto di 6,5 mln più bonus non sapeva certe cose? Non le può scoprire ora. La questione Kvaratskhelia era sottaciuta nell'ambiente napoletano, c'era un problema di una sua uscita e una non sostituzione adeguata. Non è vero che Conte non si lamentasse, non lo faceva apertamente ma ora è uscito allo scoperto, a conferma di quanto scritto da tanti giornalisti".
Poi ha continuato: "E' una questione spinosa, è un chiare segnale di rottura ma quante volte Conte poi è tornato indietro? Non vorrei sia uno schiaffone dato per ricevere delle garanzie per il futuro. Abbiamo visto questi atteggiamenti alla Juve, al Chelsea, ma non solo. Non sarei così definitivo, ma al tempo stesso è una dichiarazione forte su cui non può tornare indietro. O vedrà un cambiamento forte sul mercato o sarà rottura". E ha voluto anche sottolineare: "E' un passo molto forte che riapre scenari importanti, anche quello relativo alla Juventus. Il riferimento a Kvara è provocatorio, lo dice adesso è segno di una ferita aperta ed è un segnale di non ritorno se non cambiano le cose. Ora mi aspetto una replica di De Laurentiis. Ho paura di sì, perché è un vulcano. O parla lui, o magari attraverso Manna. La società non può rimanere silente".







