
Juve, dopo Vlahovic: tre i nomi sul taccuino e sono tutti mostruosi. Pedullà: "Champions decisiva"
La Juventus si prepara a cambiare pelle. Non un semplice ritocco, ma una vera e propria rivoluzione offensiva. Con la partenza di Dusan Vlahovic ormai più di un’ipotesi concreta, Cristiano Giuntoli è pronto a piazzare i colpi per rilanciare l’attacco bianconero. La dirigenza ha già tracciato due piani per il mercato estivo, perché al momento si naviga nell'incertezza: uno ambizioso, da Champions League; l'altro più cauto, da ridimensionamento.
Il problema? Oggi la Juve non conosce ancora il budget reale da spendere, come evidenziato nel suo intervento quotidiano sul suo canale YouTube ufficiale AlfredoPedullà: "Tutto dipende dall'accesso o meno alla prossima Coppa dalle Grandi Orecchie. Resta in piedi ad esempio la pista Sandro Tonali, l’obiettivo più concreto per rinforzare la mediana", il cui ritorno in Italia potrebbe far impazzire i tifosi.
In questo scenario parallelo, a metà tra sogno e necessità, da più parti si vocifera che sul taccuino bianconero compaiono tre nomi top per l'attacco: Benjamin Sesko, il canadese Jonathan David in odore di parametro zero, e Victor James Osimhen, il sogno proibito che infiamma l'ambiente. Sesko, classe 2003, gigante del Lipsia, è visto come l'erede naturale di Vlahovic: giovane, potente e già letale sotto porta. David offre invece duttilità e fiuto del gol, mentre Osimhen sarebbe la consacrazione definitiva, anche se servirà un’offerta monstre per strapparlo alla concorrenza.
Ma non finisce qui: Giuntoli tiene d’occhio anche un paio di giovani sorprese, tra cui Samu Aghehowa (in rampa di lancio al Porto) e Victor Boniface (il gigante del Bayer Leverkusen). Due nomi di prospettiva, pronti a esplodere definitivamente. Un mercato disegnato sulla sabbia, da riscrivere a seconda del vento che soffierà: se sarà Champions, sarà fuoco d'artificio; altrimenti, la Signora dovrà danzare con il bilancino.







