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Buccheri (La Stampa) a RBN: "Ora calcio più pratico con Tudor. E se fa filotto..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 9 aprile 2025, 21:13Primo piano
di Daniele Petroselli
per Bianconeranews.it

Buccheri (La Stampa) a RBN: "Ora calcio più pratico con Tudor. E se fa filotto..."

rbn
Guglielmo Buccheri (La Stampa) ospite a "Fuori di Juve"
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A parlare delle vicende in casa Juve è stato a Radio Bianconera Guglielmo Buccheri (La Stampa). Che è partito dal calendario della squadra di Igor Tudor: "Mi spingo avanti, la Juve tornerà a Roma contro la Lazio e qualora andasse avanti in EL cadrà questa sfida a tre giorni dalla ipotetica semifinale di ritorno europea. E potrebbe essere per la Juve una trasferta meno pericolosa del previsto. Sulla carta la Juve ha partite più semplici di altre, ma in realtà servirà vedere al momento cosa succederà", ha detto a Fuori di Juve. 

Mentre sul momento della squadra ha sottolineato: "Facendo un piccolo salto indietro alla gestione Motta, si è parlato tanto del fatto se seguisse o meno l'allenatore e per me sì, lo seguiva e forse troppo, lo si vedeva dal tipo di gioco. Adesso non è più così, Tudor applica un calcio più immediato e pratico. Mi piace il ragionamento di una squadra che segue uno schema ma poi è libera di poter esprimere i propri talenti. A Roma la Juve non si è spenta, ha giocato e ha superato la prova d'esame. Ha provato più della Roma a vincerla e questo mostra il cambio di marcia rispetto alla gestione precedente. Vedere una squadra che si è liberata di certe cose è un bene. Motta magari sarà un predestinato, lui ci ha creduto in questo e se si fosse tolto invece questo peso avrebbe avuto un approccio differente anche sul campo". E ha aggiunto: "L'impronta di Tudor si vede nel dare coraggio a una squadra che vuole tenere viva l'organizzazione di gioco. E ora è libera da tutti quei pensieri che la bloccavano negli ultimi 30 metri".

Mentre su Motta ha aggiunto: "Non è arrogante, però credo che sia come Luis Enrique, che nell'esperienza con la Roma fu una scommessa e portò avanti le sue idee che non erano quello di vincere necessariamente a tutti i costi. Lui a costo di portare avanti le sue idee ci ha rimesso la panchina della Juventus".

Infine sul futuro di Tudor ha detto: "Oggi dico che è un nobile traghettatore, ma se fa filotto e finisce serenamente tra le prime quattro...poi non so come andrà il Mondiale per Club, che è una novità per tutti. Ci sono grossi punti di domanda. Dovesse andare avanti la Juve anche lì, allora una riflessione sul lavoro di Tudor bisognerà farla". Ma sul suo sostituto ha aggiunto: "I nomi? E' impensabile farli, ma sono circolati ormai un po' tutti. Conte? E' difficile poi trattare l'uscita con ADL, Mancini non allena un club da un bel po' e non so se puoi affidargli una ripartenza così ingombrante come quella della Juventus. Spalletti se dovesse andare male a giugno una riflessione la faranno in federazione. E libero allora sappiamo che ha lavorato con Giuntoli a Napoli...". Infine proprio su Giuntoli ha specificato: "Rimarrà perché il progetto deve andare avanti. E' lui l'uomo centrale della Juve per l'area sportiva, faccio fatica a pensare che vada via".