Vlahovic da soluzione a problema: il serbo ai margini, perché?

L’ultima drammatica trasferta di Firenze, oltre a sancire una crisi che non sembra avere fine per la vecchia signora, ha messo in evidenza una situazione preoccupante, Dusan Vlahovic ai margini. Seduto in panchina, imbronciato e con il cappuccio in testa, non è stato impiegato nemmeno in una situazione dove c’era bisogno di recuperare il risultato. Già nella sconfitta con l’Atalanta era stato buttato nella mischia a risultato già compromesso, sullo 0-3, e lui certamente non ha fatto nulla per far ricredere l’allenatore, anzi. Con una scivolata goffa ha dato il via libera per il definitivo 0-4 della Dea. Tra Thiago e Dusan non sembra esserci stato mai un feeling perfetto ma, complice sicuramente la mancanza di alternative, fino a gennaio il serbo quando non aveva problemi fisici ha praticamente sempre giocato. Con l’arrivo di Kolo Muani, è stato un po’ messo da parte, visto anche l’impatto iniziale devastante dell’attaccante francese. Comunque però a Cagliari ha giocato 90 minuti mettendo a segno il gol vittoria.

Questo un mese fa, prima della serata della vergogna di coppa Italia contro l’Empoli. Da li in poi dopo 90 minuti giocati male e con un rigore sbagliato malamente, ha collezionato 9 minuti contro il Verona a risultato acquisito, 16 contro l’Atalanta a risultato compromesso, e non si è alzato nemmeno per scaldarsi contro la Fiorentina. Questo ultimo dato ci potrebbe dare una risposta: dopo la sciagurata eliminazione in coppa qualcosa si è rotto definitivamente. Speriamo vivamente di essere smentiti. Perchè in una situazione così, dove centrare l’ultimo obiettivo rimasto è di fondamentale importanza, serve l’aiuto di tutti. Soprattutto di chi, nonostante tutto , è il miglior marcatore stagionale della Juventus.