Koopmeiners-Juve per ora un flop: Tudor pensaci tu

La Juve ha ritrovato il successo, ora Tuidor deve migliorare il gioco e rivitalizzare qualche giocatore che si è perso durante l'era Motta, in primis Koopmeiners. A dire il vero, l'olandese non è mai decollato da quando è sbarcato nel mondo bianconero e contro il Genoa ha confermato gli stessi problemi palesati durante tutta la stagione. Tanto da essere inevitabilmente sostituito. Teun è esattamente l'opposto del giocatore ammirato con l'Atalanta, l'impressione è di un elemento estraneo al contesto. Sotto ogni profilo. Alcuni errori sono clamorosi (vedi tiro nel primo tempo mandato in Curva), come resta da capire quale sia la migliore collocazione. Thiago più volte gli ha cambiato ruolo, spostandolo da trequartista a centrocampista in una mediana a due, fino a impiegarlo esterno, in un caso di emergenza addirittura falso 9. Cambiando l'ordine della posizione, il risultato è stato sempre lo stesso. Non pervenuto. Lecito pensare ad un problema di natura fisica, ma anche mentale, legato magari al peso della maglia e alle aspettative nei suoi confronti (complice anche la cifra per averlo), finora tradite. 

Tudor è stato onesto e nel post Juve-Genoa: "Non sta vivendo un buon momento, bisogna lavorare per recuperarlo". Come? Probabilmente nel modo contrario rispetto a Motta. L'ex allenatore, definendolo speciale, schierava Koopmeiners nell'undici titolare sempre, comunque, a prescindere, forse danneggiandolo. Serve una strategia "curativa" diversa, anche perché il gioco di  Igor è molto più intenso rispetto a quello del suo predecessore, quindi c'è bisogno della preparazione fisica e mentale che al momento il ragazzo non ha. Pare ci siano stati colloqui tra Tudor e il giocatore e si sia stabilito di fare una sorta di preparazione personalizzata, o meglio supplementare rispetto all'allenamento quotidiano con il gruppo. Nel frattempo è ipotizzabile un pò di panchina per Koopmeiners, in attesa di tornare al top. A partire da domenica nella delicata sfida in casa della Roma. Recuperare l'olandese è un missione importante per Tudor. Intanto sotto il profilo tecnico, alias un'arma più il rush finale di stagione. Poi per l'aspetto economico: il giocatore, pagato 61 milioni, è un patrimonio per la Juve. Guai a svalorizzarlo.