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tmw / juventus / Primo piano
Gasp passeggia sulle macerie di Motta - le contropagelle di Marco SanfeliciTUTTO mercato WEB
Thiago Motta
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:37Primo piano
di Luca Cimini
per Bianconeranews.it

Gasp passeggia sulle macerie di Motta - le contropagelle di Marco Sanfelici

Juventus - Atalanta   0  - 4

DI GREGORIO  6,5  Altro non può fare che opporsi in qualche modo ai palloni che arrivano da tutte le parti e, francamente, contribuisce a limitare la vergogna totale.

WEAH  5  Oltre a battere e male le rimesse laterali, passa il resto dei 54 minuti di campo, osservando quelli dell’Atalanta. Probabilmente chiedendosi che sì, una maniera per giocare a calcio c’è e non è la sua. (ALBERTO COSTA  S.V. Troppo poco e forse è meglio così)

GATTI  5  Ha in corpo la stanchezza di un plotone di alpini dopo aver conquistato una vetta a quota 3.000. Allora perché non Kalulu subito? Mette sull’erba dell’Allianz tutto ciò che gli resta, cioè poco e non sufficiente per tamponare le folate bergamasche. (KALULU  5,5  Fa in tempo a vedere due reti da vicino, senza pagare il biglietto)

KELLY  5  Vittima del daltonismo che non gli fa distinguere il bianconero dal nerazzurro. Perciò serve un paio di volte gli avversari con tocchi davvero raffinati e li avvia verso la porta sbagliata (giusta, per gli avversari)

CAMBIASO  5,5  Meno peggio del reparto (si fa per dire) arretrato. Ha voglia di giocare e di reagire, Solo la voglia, non la sostanza.

LOCATELLI  5  Il “piccolo chimico” organizza l’azione partendo dal lancio di Di Gregorio verso il nulla cosmico e dunque il Loca vede la palla in orbita e mai dalle sue parti rasoterra. Comunque sia, si fa trascinare nel baratro anche lui per manifesta incapacità di creare qualcosa da solo. Al suo passaggio a McKennie nel vuoto, sullo 0 a 3, manco mi arrabbio.

THURAM  6  Migliore dei giocatori di movimento, proprio per questioni di movimento. E’ il primo che al 9° minuto, in un clima ancora normale, va alla conclusione spaventando Carnesecchi. Cuce e ricuce una parvenza di manovra evitando di capitolare, almeno lui.

YILDIZ  4,5  Quando si gioca contro l’Atalanta, ovvero si va dal dentista, si deve giocare con i più tonici, altrimenti ci si consegna in men che non si dica, mani e piedi. Kenan è un fantasma, non troppo invisibile, dato che l’apprendista stregone se ne accorge e lo fa giocare, salvo poi sostituirlo con l’unico che avrebbe alla vigilia l’intenzione di incidere sul match da ex. Cambio all’inizio del 2° tempo, della serie: la prova provata che Motta inciucca l’ennesima formazione. (KOOPMEINERS  4  Riesce a fare peggio di Yildiz, record da Guinness dei Primati (anche le bertucce ed i macachi sono primati…) Relegato sulla linea laterale, forse per evitargli masochisticamente di avere qualche chance di dare il proprio contributo. E’ fin troppo facile leggere nei suoi pensieri: “ Chi me lo ha fatto fare di cambiare squadra? Stavo così tanto bene a Bergamo…”)

McKENNIE  5,5  Un altro che dà l’impressione di ribellarsi, nel limite del possibile. Pasticcia alla grande in mezzo al campo, riceve una spinta che lo sbilancia nell’azione del rigore, ma il braccio è largo da un bel po’ ed è un invito a nozze per Sozza. Il precedente mani di Lookman (o di Ederson?) non interessa ai varisti del “sistema”. Prova a violare la porta avversaria col classico goal della bandiere all’88°, ma Carnesecchi dice no.

NICO GONZALEZ  4  Prende botte, tante botte. Il resto è imbarazzo per lui e per i dirigenti che lo hanno prelevato. (MBANGULA  6  Povero ragazzo, entra quando non serve e esce dopo un paio di corsette nella speranza di qualche cosa, non si capisce che cosa. Però dimostra che mettendo un piede davanti all’altro, con un pizzico di velocità, si può anche provare l’ebbrezza di correre)
KOLO MUANI  5  E’ finita la benzina? O è finita la sorpresa? Mai vita la palla, mai vista la parvenza di un’azione che assomigli ad attaccare. Poi, ad un tratto, quando non ha ormai senso alcuno, Motta gli dice che può bastare così, facendo entrare l’altra punta sullo 0 a 3 (VLAHOVIC 5 La sostituzione più inutile ed irritante che abbia mai visto dal lontano 1963. Anzi, nociva, vista la scivolata che confeziona la ripartenza dello 0 a 4)

THIAGO MOTTA  4  Per educazione e perché tanto i voti da 0 a 4 (come il risultato) vanno tutti bene. Sbaglia tutto: formazione iniziale, con Yildiz non in condizione, Koop in panca, Gatti scarico e Kalulu seduto, Nico Gonzalez indisponente e Mbangula che guarda; sbaglia tattica, volendo fare la partita, consegnandosi alle ripartenze micidiali dei nerazzurri atalantini e ricevendo da Gasperini una lezione di gestione della partita che più umiliante non si può. I massimi capolavori però del noto interprete del calcio al contrario sono però i cambi di ben 2 difensori sullo 0 a 2 (forse per limitare i danni, miseria porca?) e della punta sullo 0 a 3. La logica direbbe che sullo 0 a 2 entri una seconda punta per tentare la rimonta, niente da fare. La logica direbbe altresì che se la partita è compromessa, cambiare un giocatore con un altro nello stesso ruolo è non solo inutile, ma sciocco. Questo signore non solo non conosce affatto come leggere le partite, ma sta seriamente prendendo in giro la storia della Juventus: perché provocare l’uscita di oltre mezzo stadio al 75° in una gara che alla vigilia era stata presentata come una grande occasione per entrare definitivamente nella corsa per lo scudetto, sa di pubblico offeso nella propria juventinità. Non basta esonerarlo o trattare le sue dimissioni, bisognerebbe anche chiedergli i danni. O per meglio dire, i danni andrebbero chiesti a chi lo ha voluto e a chi ha messo in posti assolutamente estranei a loro, un pacioso commercialista e un tributarista granata. A Firenze, con ogni probabilità, domenica si replica.

Marco Edoardo SANFELICI