
Bergomi: "Manca la Juve. Bisogna capire chi è leader e chi incarna il suo spirito"
A Rai Radio 1, l'ex calciatore e oggi commentatore tv Giuseppe Bergomi ha parlato anche del momento della Juventus e del suo tecnico, Thiago Motta: "Più che l'aspetto tattico, quello che viene fuori dalle ultime due partite è l'aspetto caratteriale. Manca proprio la Juventus. Noi la conosciamo come una squadra che nel dna ha i motti 'l'importante non è vincere, è l'unica cosa che conta' e 'fino alla fine'. Queste cose non si sono viste nelle ultime partite. Bisogna capire chi è leader e chi incarna lo spirito Juventus. Giocatori come Gatti, Cambiaso, Locatelli possono trasmettere questo spirito, anche se anche loro non giocano sempre. Bisogna ripartire dall'aspetto caratteriale".
E tornando sulal sfida alla Fiorentina ha detto: "Ieri i primi tre cambi sono tre difensori. Ieri gli ho chiesto perché Nico Gonzalez gioca a sinistra quando di solito si esalta a destra rientrando sul suo piede preferito. Ma anche Yildiz trova poco spazio e parliamo di un giocatore che porta la 10 della Juve. Per non parlare di Koopmeiners. Bisogna che il contesto funzioni per esaltare le qualità dei giocatori. Faccio l'esempio della Roma, facendo anche un mea culpa: pensavo che la costruzione della rosa della Roma non fosse corretta, con tanti doppioni. Invece arriva Ranieri, sistema la squadra e adesso sta in campo bene e con tante alternative. Quindi il lavoro dell'allenatore è importante. C'è tempo per la Juve di agguantare questo quarto posto, è una lotta durissima, però gli uomini a disposizione ci sono".







