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Motta-Vlahovic serve un compromesso: la Juve davanti a tutto
Oggi alle 00:01Editoriale
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Motta-Vlahovic serve un compromesso: la Juve davanti a tutto

In casa Juve tiene banco il caso Vlahovic: Motta lo ha spedito in panchina nelle ultime due gare, discussione aperta e futuro di Dusan in bilico

Il matrimonio tra la Juve di Motta e Vlahovic vive un momento di crisi. A dire il vero, forse non è mai decollato realmente il feeling tattico tra i due e in questo senso le dichiarazioni rilasciate dal giocatore a novembre in Nazionale sembravano un messaggio per il tecnico. Dusan disse di trovarsi meglio con un altro attaccante, libero da compiti difensivi, palesando di fatto il suo disagio in bianconero. Da allora qualcosa deve essersi incrinato nel rapporto, si parla di qualche attrito negli ultimi tempi. Comunque sia, a distanza di un paio di mesi, la situazione non è migliorata. Anzi. Dopo il doppio forfait contro Torino e Atalanta per infortunio, due panchine di fila per l'attaccante e squadra con Nico Gonzalez “falso nove”. Rispetto alla sfida con il Milan, Thiago ha parlato di scelta tecnica, facile intuire che la cosa sia valsa anche per Bruges. Disastroso peraltro il quarto d'ora in cui l'ex viola è stato impiegato in Belgio: DV9 ha toccato appena 7 palloni, completando 2 passaggi e perdendo 5 possessi. Nel post gara attacco deciso dell'allenatore a tutte le punte.

Vlahovic non segna dalla sfida di Coppa Italia contro il Cagliari dello scorso 17 dicembre, in campionato dal 14. Finora sono 12 i gol all'attivo. Numeri a parte, è netta la sensazione che lui abbia perso posizioni nelle gerarchie di Motta. E l'arrivo di Kolo Muani potrebbe acuire questo status da ex titolare. La discussione è ormai aperta nel pianeta bianconero e non solo. L'allenatore giustamente deve fare le sue scelte, purché la Juve ottenga risultati, cosa che però non si sta verificando. Dopo il bruttissimo primo tempo di Bruges in cui la squadra aveva prodotto zero occasioni da gol, con Nico Gonzalez tra i peggiori, ci si aspettava per esempio l'ingresso di Dusan. Peraltro unica vera punta di tutta la rosa. Invece il tecnico ha aspettato il 75mo, oggettivamente troppo tardi. Questo non giustificato poi la prestazione negativa di cui sopra.

Una parte degli addetti ai lavori e dei tifosi dice: “Vlahovic non è un centravanti adatto alle idee di Motta”. Può essere anche vero, o forse è un falso problema, ma comunque è un giocatore importante e anche patrimonio della società. Sarebbe auspicabile che tra i due ci fosse un compromesso tattico: l'allenatore dovrebbe valorizzare le caratteristiche del centravanti, quest'ultimo a sua volta venire incontro alle richieste dello stesso tecnico. Nessuno dei due deve snaturarsi, ma serve una sintesi. Davanti a tutto c'è il bene della Juve: il noi davanti all'io, per dirla alla Giuntoli.  La questione contratto è ormai nota, tra le parti c'è distanza per l'ipotesi prolungamento e a giugno l'ipotesi addio è molto concreta. Le sirene inglesi restano accese, significativa la cena della scorsa settimana a Torino tra il giocatore e il suo agente, probabilmente per pianificare il futuro, a questo punto sempre più lontano dalla Continassa. Nel frattempo ci sono obiettivi da raggiungere e servirà anche Dusan. Sabato a Napoli capiremo: se Motta lo metterà in panchina per la terza volta consecutiva, saremo di fronte ad una sentenza definitiva. Con qualche mese di anticipo.