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È ancora Jdentità Bianconera vs Rai: sotto accusa un servizio sul VAR dai toni antijuventiniTUTTO mercato WEB
Oggi alle 09:25Primo piano
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

È ancora Jdentità Bianconera vs Rai: sotto accusa un servizio sul VAR dai toni antijuventini

Marco Edoardo Sanfelici dedica un articolo nei confronti della RAI, che ancora una volta si serve del servizio pubblico per screditare la Juve

Si rinnova la battaglia tra Jdentità Bianconera e la Rai. Nel corso di un servizio del TG1 delle 20:00 di ieri, la televisione di stato ha trasmesso un servizio riguardante la storica decisione di Stuart Artwell. Dopo un consulto con il VAR l'arbitro inglese ha annullato una rete al Tottenham durante la semifinale d'andata contro il Liverpool in Carabao Cup, spiegando al pubblico i motivi della mancata convalida della marcatura. Questa decisione, ancora di carattere sperimentale, ha scaturito un confronto del tutto casuale con l'episodio del presunto contatto tra Mark Iuliano e Ronaldo in Juventus-Inter del 1998. I noti decisamente antijuventini utilizzati nel servizio hanno prodotto la reazione di Jdentità Bianconera, la quale ha prodotto la seguente lettera di protesta a cura di Marco Edordo Sanfelici. Ecco il contenuto dell'articolo.

"Non è mai troppo tardi affermava il maestro Manzi, combattendo in trincea l’analfabetismo di tanti italiani, attraverso quell’elettrodomestico che accendeva sogni e illusioni con immagini in bianco e nero, chiamato “televisione”
Quindi non è mai troppo tardi per terminare la cena guardando il TG1 delle ore 20,00, il più visto, il più seguito, il più generalista e scoprire che l’uso distorto del cosiddetto “servizio pubblico”, può in un attimo tramutarsi negli interessi privati di qualche giornalista di fede romanista che usa il mezzo pubblico, appunto, per scopi di tifoseria “de Roma capoccia”.
Il fatto è il seguente: verso la fine del TG1 va in onda un servizio che si occupa della novità storica di un arbitro inglese, tale Stuart Artwell, che in Tottenham – Liverpool annulla una rete dei londinesi a firma Solanke per fuorigioco, spiegando a voce la decisione all’intero stadio, alla maniera degli arbitri d’oltre oceano di football americano. Ovviamente il pubblico accetta e digerisce la decisione senza battere ciglio. D’altronde in Inghilterra abitano gli inglesi e non certa tifoseria di casa nostra. Per dovere di cronaca, gli Spurs vincono lo stesso la partita per 1 a 0.
Fin qui tutto è in regola, ma improvvisamente il servizio cambia tono e parte un confronto del tutto arbitrario (è proprio il caso di dirlo, dato che si tratta di direttori di gioco protagonisti) con le immagini delle scontro tra Iuliano e Ronaldo nella Juventus – Inter del 26 aprile 1998. Vale a dire un confronto tra una cosa successa circa 27 anni prima e a proposito di situazioni di gioco non raffrontabili. Con un commento proditorio e in palese malafede di questo tono: “Chissà che cosa avrebbe detto il signor Ceccarini se avesse avuto a disposizione il V.A.R., visto che negò un evidente rigore per poi concederne subito un altro alla Juventus, indirizzando le sorti del campionato….” Il giornalista non rammenta che Del Piero sbagliò il rigore e che a più di un quarto d’ora dal termine della partita il risultato rimase sull’1 a 0. Glielo rammento io, per dovere di informazione.
Sarebbe pure fin troppo facile rammentare all’autore del servizio che in 27 anni per tutti gli episodi simili che sono avvenuti non è mai stato dato un rigore che uno, che la Juve era in testa alla classifica e in vantaggio nella partita, che una volta realizzato il rigore (e manca la controprova) l’Inter avrebbe pareggiato, che nel proseguo della stagione la seconda squadra di Milano trovò la maniera di perdere in casa contro squadre di fondo classifica, eccetera eccetera.
Dove però mi corre obbligo di intervenire e di indignarmi come juventino e come fruitore del servizio pubblico, dato che pago il canone e lo pago alla R.A.I. e non a Tele Forza Roma, è per l’uso distorto e fazioso del servizio andato in onda in un telegiornale così seguito e che contribuisce al formarsi dell’opinione pubblica, altresì definita “sentimento popolare”. E’ mai possibile che ogni occasione sia buona per dare informazioni capziose e pretestuose contro la Juventus?
Perchè l’autore del servizio non ha detto “Chissà cosa avrebbe pensato l’arbitro Vautrot con il V.A.R. a disposizione, “ammorbidito” dai soldi versati dalla Roma per aiutarla ad andare in finale di Coppa dei Campioni…”? Mutatis mutandis il concetto sarebbe stato ugualmente chiaro.
E’ l’ennesimo caso di voluta disinformazione, colta al balzo come per magia, tanto la dirigenza juventina non interviene mai e nessuno si scandalizza.
Noi ci scandalizziamo e ne abbiamo il dovere, come è dovere denunciare atti di lesa obbiettività in ambiti informativi che dovrebbero essere al di sopra di qualsiasi parte. O forse che la R.A.I. con i soldi dei canoni versati anche da italiani di fede bianconera, si arroga il diritto di stabilire a chi rivolgersi? Se a Roma si sottovalutano le conseguenze possibili, si rivolgano a Dazn e chiedano cosa abbia causato al network l’ammutinamento degli abbonati juventini con le disdette in serie. Jdentità Bianconera non si nasconde per vedere l’effetto che fa, alla maniera di Enzo Jannacci.
".