Marocchino: "Alla Juve Koopmeiners sembra un pesciolino fuori dall'acqua"
In un'intervista esclusiva rilasciata a Juventusnews24, l'ex calciatore bianconero Domenico Marocchino ha provato a riassumere le criticità emerse nella prima parte di stagione della Juventus di Thiago Motta. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
"Il mio bilancio sui primi mesi di questa Juve? Partiamo dalla rosa non completa. La Juventus è l’unica squadra che ha iniziato con un attaccante solo di ruolo, altre ne hanno 3 o 4. Si c’è Milik infortunato, ma ha altre caratteristiche rispetto a Vlahovic. Poi certo, hanno pesato una serie di infortuni, anche abbastanza importanti. Bremer era fondamentale non solo in fase difensiva, ma anche sulle palle inattive e sui corner il suo peso lo faceva sentire in un campionato. Se vogliamo imputare qualcosa a Thiago Motta, io direi la sua ostinatezza di giocare sempre in un determinato modo.
Se mi aspettavo qualcosa in più da Koopmeiners? Non tantissimo come la gente probabilmente pensa. Io suddivido i giocatori in due categorie: quelli che danno input alla squadra e tramite il loro gioco fanno sì che gli altri giochino meglio e quelli che, in base al gioco, giocano meglio. Diciamo che Koopmeiners ha bisogno di un certo tipo di gioco di squadra per rendere a certi livelli. Comunque, anche se non è al massimo, il suo lo fa, però sembra un pesciolino fuori dall’acqua.
Cosa mi convince della fase offensiva della Juve? Dico solo che, per esempio, l’Atalanta ha attaccanti e mezze punte di un altro tipo, poi non ha esterni come la Juve che al girone di andata hanno fatto solo 2 gol, loro ne hanno almeno 5. Tra De Ketelaere e Lookman, rispetto a Yildiz e Conceicao, si nota una certa differenza. La Juve gioca con un centrocampista e poi con un trequartista e due esterni, fa difficoltà a sostenere la fase difensiva e a protrarre quella offensiva. Gli altri sono mezzi centrocampisti, ma l’importante sarebbe avere dei centrocampisti di un certo livello".