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Le Contropagelle di Juve-Venezia, a cura di Marco Edoardo SanfeliciTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 10:37Altre notizie
di Claudia Santarelli
per Bianconeranews.it

Le Contropagelle di Juve-Venezia, a cura di Marco Edoardo Sanfelici

FISCHIARE E’ DOVEROSO JUVENTUS - VENEZIA 2 a 2

DI GREGORIO 5,5  Parate 0, reti subite 2. Resta sorpreso sul colpo di testa di Ellertsson (chi era costui?), perso da Savona come si perdono le chiavi in un tombino. Viene tradito da uno sfioramento di testa di Gatti sulla traiettoria velenosa di Nicolussi Caviglia. A memoria non ricordo altri tiri lagunari, che è peggio.

SAVONA  5,5  Non basta giocare e darsi da fare: alla Juve non puoi sbagliare e Nicolò stasera “dorme” sul pari del Venezia. Poi, può giocare bene finchè gli apre, ma alla Juve non conta nulla. Dico questo perché sarà bene che lo impari subito, visto che pare dotato di buona personalità. (FAGIOLI  S.V.  Scelta a diminuire la potenza della squadra, in un momento che definire estremo, è usare un eufemismo)

KALULU  5,5  Tra lui e Thuram non si sa chi sia il miglior esempio da esporre alla Fiera dei… posapiano. Per tutto l’incontro il suo gioco è palleggiare in orizzontale col compagno. Dopo qualche metro di avanzamento, nelle rare volte che succede che giochi in avanti, si prende paura e torna indietro. Sarà per preservare gli equilibri tattici, come dicono quelli bravi quando finiscono gli argomenti, ma fa una brutta impressione…

GATTI  6   Per il goal, solo per il goal. Perchè soffre quanto basta su Busio e Pohjanpalo se lo divide con Kalulu. La sufficienza è anche meritata in funzione della sua generosità che lo porta ad affiancare Dusan in area quando la gara sembra segnata. E’ forse uno dei pochi degni di indossare la maglia.

DANILO  6,5  Quando il gioco si fa disperato, i “rottamati” si mettono a giocare. Il capitano dà l’esempio e non butta via una palla. Sostiene le avanzate dalla parte sinistra e fa vedere che, appena smaltita la Coppa America dell’estate, sa dire tante di quelle cose che nemmeno si ha idea. (LOCATELLI  S.V.  Penso che Manuel serva per svuotare la difesa, dato che non c’è più nulla da perdere. Invece vedo McKennie scendere al posto di Savona e allora mi chiedo a che serve Locatelli, ma non sono l’allenatore della Juventus e non vado oltre)

THURAM  5,5  Tempo fa apostrofavo Bentancur col titolo di Torero Camomillo, ma rispetto a questo Thuram, ho l’impressione che Bentancur fosse un bolide. Porta palla fino allo sfinimento e non apre mai dalla parte giusta o sul compagno smarcato. Piace alla stampa, questo sì. 

McKENNIE  5,5  Se è libero di svariare e di entrare nelle azioni secondo ispirazione ed estro, diventa un valore aggiunto, ma imbrigliato in compiti ferrei, spesso dimostra di uscire dalla partita. E così avviene al cospetto di un Venezia tanto generoso, ma modesto tecnicamente. 

WEAH  5,5  Qualche sgasata nel 1° tempo, una delle quali determina il corner preludio al vantaggio bianconero. Nella ripresa evapora a vista d’occhio, anche se la temperatura dovrebbe privilegiare il processo di ibernazione. Vittima di un inspiegabile turn over, sentore della sottovalutazione dell’avversario (CONCEICAO  6,5  Ormai lo conoscono e lo triplicano, con un notevole dispendio di energie, ma limitandolo in tutto e per tutto. Ciò non ostante risulta quello che agita le acque e che può creare qualcosa e infatti da una sua conclusione scaturisce la mischia che porta al fallo di mano di Candela e al rigore)

KOOPMEINERS  5  Della stessa materia dei sogni. Quelli che hanno colpito la fantasia dei tifosi in estate. Mesi di trattative, un esborso che ha fatto andare in visibilio Percassi a Bergamo. A pochi giorni da Natale mi chiedo che razza di giocatore sia e mi chiedo pure se sia lui che è non capisca il suo compito o piuttosto sia la squadra che non lo assecondi. Peggio sarebbe se fosse l’allenatore che non lo sa valorizzare… (DOUGLAS LUIZ  6  Se ne erano perse le tracce e forse forse la sua ripresenza è la nota positiva della serata. Se centra la porta sulla rovesciata che sfiora il palo sinistro, viene giù lo stadio e si evitano fischi e contumelie)

YILDIZ  7  Esce stravolto e ne ha ben donde. Da solo incarna l’attacco bianconero, è l’unico che entra in area con una certa pericolosità, si vede annullare una rete per fallo di mano involontario, ma decisivo. Si vede respingere un tiro in rete certa, quando la partita è in parità. E’ talmente utile che a Monza magari riposa, vedere per credere. (NICO GONZALEZ  S.V. Ben tornato, ma a cosa serva al 86° è un mistero della fede. )

VLAHOVIC  6,5  Non perde un pallone in mezzo al campo, anzi sovente rintuzza i sadismi  dell’avversario di turno e smista la palla dando sostegno all’azione. Lotta come un leone in area e si libera alcune volte per il tiro, sempre bloccato da difendenti e portiere. Va a tirare un rigore con la palla che sul dischetto pesa come un macigno, lo realizza e poi si sente contestato e reagisce. Si vede che in curva nord ci sono “fuoriclasse” superiori. Spero che vengano convocati e lo possano dimostrare…

HUGEAX  (THIAGO MOTTA)  5  Motta è squalificato e il suo “secondo” entra in campo con un andi della serie: ma sì, proviamo anche questa. Quando esce dal campo, l’andi non cambia granché. Boh! Motta è allo stadio ma non si capisce dove si vada a nascondere. Morale della favola: per l’ennesima volta adotta la partita successiva ad un’impresa, per far rifiatare i suoi, col risultato che l’abbrivio accumulato viene gettato alle ortiche. Così dopo il Lipsia, dopo l’Inter, ed ora dopo il Manchester. Saranno tutti quanti dei casi? O piuttosto si sta configurando come un difetto della casa? Sembra proprio che Motta non sappia come far centrare 2 successi consecutivi alla squadra che allena. A dirla tutta, il centrocampo è privo totalmente di menti raziocinanti, sono tutti taglialegna e viene difficile programmare attacchi continui ed in velocità, ma allora perché voler giocare senza Locatelli, unico in grado di sostenere la manovra, anche se non ai livelli di Pirlo? Non restano che le strappate e le giocate singole, situazioni diametralmente opposta alle idee “mottiane”. Avere pareggiato su rigore a tempo scaduto non cambia il giudizio, questa è una Juventus deludente e oltre ogni più pessimistica aspettativa. Motta batte il record dei suoi predecessori e consegna alla stagione una Juve fuori da tutti gli obbiettivi a dicembre. Quali sono ora le prospettive? “Dobbiamo giocare partita per partita” dichiara. A me sembra di risentire Ciro Ferrara, quando era sulla nostra panchina. E la prospettiva è ritornare a piazzarci al settimo posto, tanto vituperato e quasi fatale. La società è assente. Giuntoli nel suo passato ha fatto sbiellare due allenatori vincitori di Champions League, come Benitez e Ancelotti; ottenendo risultati evidenti con uno come Sarri che è ingestibile. Non è mica che ora il D.S. si ripeta con un tecnico che la Champions l’ha vinta sul campo?