
Marocchino: “La Juve non è ancora squadra. A Yildiz non avrei dato la 10…”
Domenico Marocchino, direttamente ai microfoni del la Gazzetta dello Sport, si è soffermato a parlare della Juventus, anche in vista del match che andrà in scena questo pomeriggio allo Stadium contro il Bologna.
"La squadra di Motta è un cantiere, ma non vedo un Pogacar in questo campionato. A Lecce e’ mancata la praticità dei giocatori di esperienza. Ai miei tempi Furino e Tardelli si mettevano lì e non passava più nessuno. Gli ultimi 5’ sono come gli ultimi 25 metri, bisogna essere bravi e scaltri. Nel mezzo si gestisce, lì invece devi ragionare di più. Vlahovic torna abbastanza tranquillo, la squadra non ha fatto granché senza di lui e si sentirà ancora più indispensabile. Koopmeimers negli ultimi 25 metri hai lui che gioca a fari spenti ma è molto pericoloso e gli devi affidare il pallone. Se davanti sono troppo statici anche lui va in difficoltà ma non penso sia un problema di ruolo. A tutti direi: non sai cosa fare? Dai palla a Koop, lui non la perde e tu respiri. Ma la Juve non è ancora squadra, è un cantiere. Conceiçao è una saponetta, punta l’uomo. È un moscerino, non lo prendi. E poi è produttivo, o fa gol o li fa fare. Un ottimo acquisto, come Thuram? Per Yildiz forse era meglio scegliere il numero 11 o il 12... Ma sta crescendo e si nota quando non gioca bene: anche se non è in giornata, qualcosa di buono la fa. Motta non è un allenatore che si impone a prescindere. Quando è arrivato dal Bologna mi sono chiesto quanto avrebbe impiegato a incidere da squadre in cui si gioca prevalentemente di rimessa a una che deve imporre il gioco".







