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Guardo Sinner vincere e sogno lo stesso destino per la Juve 
Oggi alle 00:46Editoriale
di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it

Guardo Sinner vincere e sogno lo stesso destino per la Juve 

Dalla sconfitta di un anno fa al successo di quest'anno, nel destino di Sinner il parallelo con la Juve

Torino al centro del mondo grazie allo storico successo di Sinner, primo italiano a conquistare le Atp Finals, e concentrata sulla Juventus rifondata per tornare a vincere quanto prima. Quel prima che i tifosi non riescono a comprendere quanto sia raggiungibile nel breve, ma comunque presente nel dna del club. Per Sinner, dopo la sconfitta con Djokovic, un anno coronato con la conquista del primo posto nella classifica mondiale. Una crescita esponenziale figlia del talento e della voglia di arrivare fin dove è arrivato. Crederci è già importante, ma riuscirci non può essere solo questione di fortuna. Ecco perché è bene analizzare l'andamento della Juventus come un percorso che può riservare veramente delle belle sorprese. Al momento si tratta solo di speranze anche se è abbastanza chiaro che la strada intrapresa non può non includere la volontà di tornare al successo di prestigio. Un successo che andrà costruito di partita in partita, tra alti e bassi, con l'intento di far maturare senza esitazioni chi mostrerà di poter indossare per davvero la maglia bianconera. I cambiamenti sono stati tanti e onerosi, e adesso gli infortuni ne stanno facendo traballare in qualche modo le certezze. Ed è per questo che serve una presa di coscienza e sicuramente un investimento anticipato.

Difesa – Con la perdita di due pedine come Bremer e Cabal, la difesa andrà rinforzata. Impensabile di poter reggere per tutta la stagione senza delle soluzioni alternative non solo dal punto di vista numerico. Intanto l'emergenza non potrà essere superata fino a gennaio quando riaprirà il mercato e Giuntoli dovrà già farsi trovare pronto a rimediare. Il nome di Dragusin resta il più caldo per il rapporto qualità-prezzo anche perché si tratterebbe di un prestito di sei mesi a condizioni non di favore, ma di necessità. Per il secondo nome bisognerebbe invece aspettare l'ufficialità del passaggio del turno in Champions, senza il quale ci si tufferebbe sulla rotazione dei nomi già presenti in rosa. A meno di scommettere, in anticipo, non certamente su un nome sdoganato da vecchi album di figurine. 

Attacco – Il capitolo attaccanti resta il più delicato e rischioso. Tutte le speranze convergono sul duo Koopmeiners-Vlahovic ancora poco collaudato. La logica direbbe che servirebbe una seconda punta. A confermarlo ci sono le parole dello stesso Vlahovic, dal ritiro della sua nazionale, anche se è abbastanza chiaro che l'intenzione è di aspettare Milik e di prendere tempo fino a giugno. Sperando nel frattempo di godere delle belle copie dei giocatori offensivi a disposizione.

Pogba – In tanti avevano chiesto il reintegro di Pogba e in tanti sarete rimasti delusi. Solo una scelta irrazionale e di cuore avrebbe potuto portare a diversa conclusione la vicenda. Pogba da fine novembre potrà cambiare maglia, ma dovrà dimostrare anche di aver cambiato testa se non vorrà auto-cancellare tutti i bei ricordi che i tifosi comunque conserveranno di lui. Il campionato riparte dalla doppia trasferta col Milan e con l'Aston Villa. Test verità per aggiungere certezze alle rispettive classifiche.