Aston Villa-Juve: Motta in emergenza, ma a Birmingham si può fare

Essere in piena emergenza certamente non è il modo migliore per affrontare l'Aston Villa a domicilio, ma proprio per questo serve qualcosa in più da parte di tutti, come spesso ripete Motta quando gli ricordano i tanti infortuni. La squadra inglese ha perso un po' di smalto rispetto a quella ammirata all'alba di questa stagione. Il 22 ottobre scorso ha rifilato 2-0 al Bologna, poi zero vittorie in un percorso condito da 2 pareggi e 4 sconfitte considerando tutte le competizioni. Compreso il ko contro il Brugers nell'ultimo turno di Champions League. Al momento però resta tra le prime otto della classifica con 9 punti, quindi ad oggi sarebbe qualificata direttamente agli ottavi di finale. I bianconeri possono ancora sperare di ottenere il pass senza ricorrere ai playoff, ma serve il blitz al Villa Park. Dopo la squadra di Emery ci sono City a Torino, Club Brugges in trasferta, chiusura con il Benfica allo Stadium. A parte gli uomini di di Guardiola, comunque non al top, le restanti squadre sono abbordabili.

La sfida contro l'Aston Villa servirà anche a misurare la crescita della nuova Juve targata Motta. In campionato nessuna sconfitta, ma complici i 7 pareggi è sesta, a -4 dalla vetta di Conte. In Champions unica sconfitta contro lo Stoccarda, abile nell'imporsi sotto l'aspetto fisico e dell'intensità. In linea di massima Emery gioca allo stesso modo. La Juve deve ripartire dall'equilibrio ritrovato (nessun gol nelle ultime tre gare) e al,l stesso tempo ricordare la splendida notte di Lipsia. Dove realizzò una doppietta Vlahovic, tra gli 8 assenti di questa trasferta inglese. Servirà grande attenzione. Il muro difensivo sarà sottoposto all'esame del nazionale britannico Ollie Watkins, sei reti in Premier League, mentre è a quota zero in Champions. Occhio. Rispetto alla sfida contro il Milan e in generale, i bianconeri dovranno trovare un piano alternativo ad un possesso palla che produce poche occasioni da gol. Senza una punta è più complicato, ma l'impresa è possibile. L'Europa è un mondo diverso rispetto alla Serie A.