Motta e la Juve a 4 stelle per domare il Toro e avvisare le rivali
“Vincere senza se e senza ma” è l'imperativo della Juve di Motta domani nel Derby della Mole di scena allo Stadium. Il Toro è ferito, nel pieno della contestazione dei propri tifosi verso il patron Cairo e si presenta all'appuntamento con 7 punti di ritardo dai bianconeri. Il momento delle due squadre può essere però relativo perché ogni stracittadina esula dal pronostico, scontato solo sulla carta, molto meno quando si scende in campo. La trasferta di Lille, sotto il profilo tecnico-tattico, ha però dato indicazioni importanti a Thiago. In primis sul fronte offensivo. Il poker composto da Conceicao, Koopmeniners, Yildiz e Vlahovic pare il giusto mix di tecnica, imprevedibilità, gol e all'occorrenza sostanza. Senza per questo abbandonare la fase di non possesso che parte proprio dagli attaccanti.
Conceicao ormai è un'autentica spina nel fianco delle difese avversarie. Abile a saltare l'uomo, creando superiorità numerica, con conseguente cross per i compagni. Imprevedibile. Koopmeiners non è ancora al top, complice il problema alla costola, ma la sua intelligenza tattica è vitamina pura per il resto della truppa. I movimenti senza palla favoriscono i compagni, spesso lo vediamo anche in fase di ripiego. Equilibratore. Gli manca solo il gol. “Arriverà”, dice. Yildiz sta maturando gara dopo gara. Grazie ad una tecnica superiore alla media, il 19enne turco vede pertugi (inimmaginabili per gli altri) per innescare la punta. Kenan copre anche buona parte della fascia sinistra, aiutando in fase difensiva. Sotto questo aspetto, eloquente la heat map della sua prestazione a Lilla. Infine Vlahovic, deputato principe per il gol. Fino a qualche settimana fa si diceva dovesse ricevere più palloni. Con l'attacco a quattro stelle può contare su un numero maggiore di assist. Il Torino è avvisato, come del resto le rivali per l'alta classifica.