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La Juve dipende da Vlahovic: davanti Motta non ha alternative, a gennaio serve una soluzione
"La Juventus è dipendente da Dusan Vlahovic?". Inizia con questo interrogativo l'approfondimento del Corriere dello Sport sull'attacco bianconero, più precisamente su Dusan Vlahovic. Partiamo da un fatto: ad oggi mister Thiago Motta non ha nessuna alternativa al serbo là davanti e, se non segna proprio l'ex Fiorentina, è molto difficile che lo faccia qualcun altro. Se poi ci aggiungiamo che la mira dello stesso Vlahovic non è la più precisa...
Il bomber della Juve è costretto agli straordinari, vuoi perché Nico Gonzalez non ha ancora recuperato dall'infortunio patito in Champions League contro il RB Lipsia vuoi perché Milik continua a latitare. Le alternative possono diventare così Weah, che al Lille ha già giocato davanti, così come il giovane Samuel Mbangula, che all'Anderlecht giostrava proprio da prima punta. Entrambi, però, rendono molto di più in un altro ruolo. Nel loro ruolo.
La soluzione - prosegue il quotidiano romano - può arrivare quindi dal mercato di gennaio, anche se all'orizzonte non si intravede un possibile cannoniere che ne possa prendere il posto in pianta stabile. Alla lunga potrebbe essere un tema, a meno di non sfruttare un'occasione nel mercato di gennaio per ribilanciare un attacco che, in questo momento, sembra il principale ostacolo per raggiungere gli obiettivi minimi.
Il bomber della Juve è costretto agli straordinari, vuoi perché Nico Gonzalez non ha ancora recuperato dall'infortunio patito in Champions League contro il RB Lipsia vuoi perché Milik continua a latitare. Le alternative possono diventare così Weah, che al Lille ha già giocato davanti, così come il giovane Samuel Mbangula, che all'Anderlecht giostrava proprio da prima punta. Entrambi, però, rendono molto di più in un altro ruolo. Nel loro ruolo.
La soluzione - prosegue il quotidiano romano - può arrivare quindi dal mercato di gennaio, anche se all'orizzonte non si intravede un possibile cannoniere che ne possa prendere il posto in pianta stabile. Alla lunga potrebbe essere un tema, a meno di non sfruttare un'occasione nel mercato di gennaio per ribilanciare un attacco che, in questo momento, sembra il principale ostacolo per raggiungere gli obiettivi minimi.
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