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Juve-Yildiz e la leggerezza della numero 10: Kenan il turco, la vendettaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Juve-Yildiz e la leggerezza della numero 10: Kenan il turco, la vendetta

Yildiz eroe di San Siro con la doppietta che ha permesso alla Juve di pareggiare 4-4 contro l'Inter, per il giovane turco serata risposta alle critiche

Qualcuno lo aveva bollato come giocatorino, molti restano convinti non regga il peso della maglia della Juve, tanto più se numero 10: Yildiz tace e risponde sul campo. Non uno qualsiasi, ma nella cosiddetta Scala del calcio. Nelle ultime gare, ad onor del vero, il giovane turco non aveva brillato, la casella dei gol in campionato era ancora ferma a zero ed è stato inevitabilmente travolto da una montagna di critiche. Alcune giuste, altre esagerate. Come spesso accade. La lontananza dalla porta certo non l'ha aiutato, ma sicuramente anche lui doveva dare di più. La panchina contro l'Inter viene immediatamente vista come una bocciatura, invece fa parte di un normale percorso di crescita di un diciannovenne che milita in uno dei club più prestigiosi d'Europa. Il mondo del pallone è bello perché spesso smentisce i soliti noti e regala storie affascinanti.

La serata di San Siro è la conferma di tutto ciò. La Juve è sotto 4-2 contro i campioni d'Italia in carica. Al 17mo della ripresa Motta toglie Weah e fa entrare Yildiz. In venti minuti Kenan con uno-due stile pugilato gela il Meazza e da panchinaro diventa eroe bianconero. Come non bastasse, dopo quello in Champions (in cui ha superato il suo idolo Del Piero), altro record di precocità: il turco diventa il più giovane di sempre a segnare una doppietta nella storia del Derby d'Italia. Peraltro di sinistro, non proprio il suo piede. Predestinato? Vedremo. Nel post gara, davanti alle telecamere Yildiz dimostra una maturità e un coraggio non consueti alla sua età. “Dobbiamo sempre essere uniti come squadra perché nel calcio tutto può cambiare e alla fine è andata bene. Sono veramente felice, spero di continuare così. Finora ne ho fatti solo di belli, è vero, ma spero di segnarne anche di non belli e andare avanti a far gol. Scudetto? Ci crediamo, la stagione è lunga”. Sogna ragazzo, sogna.