Trevisani su Yildiz: "Entro il 2026 lo troviamo nei primi 30 della lista Pallone d'Oro"

Il giocatore della Juventus Kenan Yildiz ha attutito le critiche ricevute nelle ultime settimane con una prestazione brillante, segnando una doppietta nel derby d'Italia contro l'Inter. Questo pareggio per 4-4 ha dimostrato il suo valore e ha aperto un dibattito sulla sua reale potenzialità. Nonostante i due gol, le opinioni su di lui rimangono contrastanti, come emerso durante la trasmissione Pressing di Mediaset. Da una parte Zazzaroni e Sabatini, convinti che il talento turco non sia ancora pronto per essere un titolare in una grande squadra, dall'altra Trevisani che dichiara come il giocatore possa essere inserito nei primi 30 nella lista del Pallone d'Oro entro il 2026.

Le dichiarazioni di Trevisani su Yildiz

Il giornalista Riccardo Trevisani ha sottolineato l'importanza di Yildiz nel contesto attuale della Juventus. "Ha giocato 10 partite da titolare su 11; l'anno scorso ne ha fatte 10 tra campionato e Coppa Italia. Un po' di differenza c'è, ma lo vedremo a fine anno. Cresciuto l'anno scorso? No, è cresciuto quest'anno", ha dichiarato. Trevisani si è mostrato ottimista, affermando: "Sono convinto che sia un giocatore non solo straordinariamente forte, è uno che tra due liste per il pallone d'oro lo troviamo entro i 30 nel 2026". Questa dichiarazione mette in evidenza le aspettative elevate che il giornalista ripone in Yildiz, considerandolo un potenziale futuro campione.

Le parole di Sabatini su Yildiz

Al contrario, il commento di Sandro Sabatini ha espresso uno scetticismo più marcato nei confronti del giovane talento della Juventus. "Yildiz, dopo sette partite da titolare, viene messo per la prima volta in panchina; la valutazione su Yildiz, che fino ad ora era stato non all'altezza delle aspettative, l'ha data Thiago Motta. A me piace, è un ottimo prospetto, ma Thiago Motta lo mette a 20 minuti dalla fine per disperazione", ha osservato Sabatini. Questo punto di vista evidenzia come la gestione di Yildiz da parte dell'allenatore possa riflettere le incertezze sul suo rendimento.