Gambelli a RBN: “Su Motta la penso così. Conte riceverà una raffica di fischi. Del Piero dirigente? Meglio Chiellini”

Alle spalle l'esordio vincente in Champions League contro il PSV, la Juve vive la vigilia della sfida contro il Napoli, di scena domani alle 18 allo Stadium. In dubbio Gatti per una botta alla caviglia rimediata in coppa, possibile l'impiego dall'inizio di Danilo. Presentato alla stampa Nico Gonzalez, uno dei nuovi acquisti. L'ex viola sta crescendo, come del resto Kalulu e Koopmeiners. Stenta invece a decollare è Douglas Luiz. Dopo l'ultimo mercato ci si aspetta una squadra in grado di lottare per lo scudetto fino alla fine. Intanto Del Piero ha aperto alla possibilità di un suo approdo in bianconero da dirigente per seguire Chiellini, da poco entrato nel management societario. Domani grande attesa per il ritorno di Conte allo Stadium. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Riccardo Gambelli. scrittore e piccolo azionista del club bianconero.

Gambelli dice la sua su questa prima parte di stagione targata Motta: “Chiaramente è ancora presto per valutare Thiago Motta, però già si vedono dei segnali molto positivi. Soprattutto, ci tengo a precisarlo, quando affrontiamo squadre a trazione anteriore che ci permettono di giocare, come per esempio il Como di Fabregas, il Verona e il PSV in Champions. La Juve ha giocatori molto tecnici, così Motta può mettere in mostra i suoi schemi. Quando invece abbiamo trovato due avversarie chiuse come Roma ed Empoli, ci sono state difficoltà nel creare occasioni da gol. In questi casi Thiago deve essere bravo a trovare delle alternative, non è più al Bologna, deve capire che l'80% delle squadre che arriveranno a Torino assumeranno un atteggiamento difensivo. Quindi il tecnico bianconero deve trovare un piano B per riuscire a perforare questi autobus che vengono messi davanti al portiere. Sono però molto fiducioso perché Motta ha dimostrato personalità, molta voglia di affrontare questa stagione, si vede dalla sua faccia”. Sull'accoglienza a Conte: “E' un professionista. Non gli perdono però l'avere lasciato la Juve in quel modo nel 2014, peraltro con le frasi sul ristorante”.

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