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tmw / juventus / Editoriale
Gatti, capitano e nuovo simbolo della Juve di Thiago MottaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 6 settembre 2024, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti
per Bianconeranews.it

Gatti, capitano e nuovo simbolo della Juve di Thiago Motta

Il gigantesco difensore bianconero ha assunto i gradi di capitano della Juventus: lui è la nuova icona nello scacchiere ordito da Thiago Motta

Il nuovo corso di Thiago Motta ha cambiato tutto nella Juventus. In circa due mesi e mezzo di reggenza, sono mutate le gerarchie, la mentalità, il modo di stare in campo, e sebbene si sia solamente all’inizio della stagione, alcuni fattori sono saltati subito all’occhio di chi osserva, da vicino, i fatti in casa di Madama. Federico Gatti appartiene a queste novità: caposaldo titolare della difesa a 4 con Gleison Bremer, e nuovo capitano della squadra bianconera, in assenza di Danilo che, al momento, ha visto davvero poco il campo. Una promozione a tutti gli effetti per Federico che, nelle idee di Motta, si è trasformato in perno fisso della connotazione difensiva della Vecchia Signora. La crescita calcistica di Gatti è palese per tutti i tifosi zebrati, un interprete estremamente fisico che con il neo allenatore juventino, pare aver trovato più disciplina e meno irruenza nelle marcature, senza dover rinunciare all’impatto e agli sganciamenti in fase avanzata, che lo scorso anno lo hanno premiato con alcuni successi personali rilevanti, e molto importanti per risultati di alcuni match e per la squadra. Thiago Motta crede molto in Gatti, la Juventus idem, così la dirigenza della Continassa ha saputo resistere alle offerte provenienti dall’Inghilterra, in estate, non cedendo agli assalti economici di alcuni ricchi club d’oltremanica, mantenendo il roccioso difensore alla corte della Juve.

La fascia di capitano rappresenta un premio alla maturità e alla tenacia del ragazzo, con i gradi che hanno maggiormente responsabilizzato Federico, sempre più nuovo simbolo e punto inamovibile dello spogliatoio bianconero; tutto ciò sfocerà nel rinnovo del suo contratto fino al 2029, e relativo accrescimento dell’ingaggio percepito. Un contratto lungo, sostanzioso che, oltre a rappresentare un lapalissiano certificato di stima e fiducia verso il ragazzo, dimostra una pianificazione cristallina in casa Juventus: rendere il giocatore un punto di forza per il presente e l’immediato futuro. E i risultati di questa scelta cominciano a manifestarsi, Gatti, unitamente a Bremer, Di Gregorio e a chi compone il resto della difesa a 4, hanno subito zero gol in questo primo abbrivio di stagione, regalando solidità e impermeabilità ad un reparto che è, da sempre, nelle priorità delle idee di Thiago. Dopo le prime tre partite disputate, la Juve sovrasta gli avversari, in Italia e in Europa, sia nei numeri sia nelle statistiche inerenti la forza difensiva: zero reti subite, come nessun’altra squadra in Serie A e al pari di sole altri 3 compagini in Europa, Liverpool, Borussia Dortmund e Heidenheim 1846, numero che si riduce se si considerano le squadre che hanno disputato 3 partite. E in questo senso solo i Reds sono al pari della Juventus; insomma numeri importantissimi che dovranno essere aumentati e rimpolpati per rendere ancora più tetragona la fase difensiva della squadra bianconera.

Una solidità del pacchetto di retroguardia che fa ben sperare i tifosi, visto che in tre gare Madama ha subito solamente due tiri nello specchio della porta, con Gatti sempre protagonista in ogni partita giocata. Sarebbe assai retorico cercare un accostamento con l’eroico Torricelli dell’epoca lippiana, anche lui proveniente dal basso e dalle serie minori, diciamo che anche in ere calcistiche diverse, chi ha fame, volontà e capacità, può arrivare a grandissimi livelli, ripercorrendo grandi scenari tipici da Juventus. Le prestazioni di Federico Gatti e di tutta la difesa juventina certificano resistenza, efficacia e compattezza della squadra di Thiago Motta, Mister che ha sempre ricercato queste peculiarità dalle proprie squadre: il suo Bologna, nello scorso campionato si piazzò sul podio con la terza miglior difesa, dopo l’Inter e con un solo gol in più patito rispetto alla Juventus stessa. Segno che Motta, da allenatore moderno e avveduto, non può essere classificato come un semplice giochista, come in tanti recitano. Gatti capitano, Gatti simbolo della nuova Juve, condottiero affamato di una squadra che vuole tornare, con abnegazione, sacrificio, entusiasmo e tanta volontà, a fare la vera Juve che tutti conoscono. Guarda caso tutte peculiarità che appartengono alla carriera, al carattere e alla spasmodica voglia di migliorarsi di Federico Gatti.