Iuliano a RBN: “Motta aria nuova. Cabal giuntolata. Chiesa via? Giusto se non è "mentalizzato"..."
Prima conferenza stampa di Thiago Motta da tecnico della Juve. Tanti gli spunti forniti dal nuovo allenatore tra voglia di vincere, responsabilità, orgoglio e pressione come stimolo per fare meglio. Davanti a microfoni e taccuini anche Scanavino e Giuntoli. L'ad ha parlato della prossima stagione, senza porsi limiti e sul fronte campionato la qualificazione in Champions League come obiettivo minimo. Il dt invece si è soffermato sul mercato sottolineando come manchi ancora un giocatore per reparto per completarlo. Todibo, Koopmeiners e un esterno d'attacco, fermo restando le uscite, tra quelle probabili e importanti Chiesa e Soulé. Intanto Cabal è stato ufficializzato: per il difensore colombiano contratto fino al 2029, nelle casse del Verona 11 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre ad oneri e accessori per 1,8, previsti inoltre premi per due milioni, legati a determinati obiettivi. Rabiot è già il passato. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'ex difensore bianconero Mark Iuliano.
Sulla conferenza stampa di Motta e in generale su questa scelta da parte della Juve questo il pensiero di Iuliano: “Sarebbe facile dire che aspettiamo i risultati per capire se sia stata fatta la scelta giusta. Sono convinto che la Juve e Giuntoli stiano lavorando e progettando bene. Anche il discorso di Motta non fa una piega, le sue parole sono quelle di tanti che vanno ad allenare una grande squadra dopo aver fatto una buona gavetta, come è accaduto a lui a Bologna, dove ha esaltato il gruppo, facendolo diventare molto forte. Sono fiducioso, c'è una ventata di aria nuova, ormai nessuno ha più certezze. Per esempio il caso Rabiot, è voluto andare via e la società se n'è fatta una ragione: se fossi stato nel francese avrei ringraziato la Juve a vita perché lo prese nel momento in cui nessuno credeva più in lui. Non voglio essere polemico perché un giocatore che mi piace molto, ma quando la Juve ti aspetta tre/quattro anni e tu vai via così non va bene. Non sono contento di quanto accaduto, mi ha deluso, la Juve viene prima di tutto e tutti. La società comunque non si fa prendere per il collo e questo mi piace”.
Nel podcast l'intervento integrale