Cabrini a RBN: "La Juventus è la big che mi incuriosisce di più. Cambiaso come me? Ecco cosa ne penso"

Una bellissima sorpresa. Radio Bianconera riserva ai suoi ascoltatori la voce di un giocatore che ha incarnato lo spirito della Juventus per ben tredici anni. Sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, la prima storica Champions League bianconera e una Supercoppa Europea. Questo bottino è stato ampliato dallo storico Mondiale vinto nel 1982 e dalla consapevolezza di aver reinventato l'interpretazione di un ruolo. Antonio Cabrini ha lasciato in eredità tutto questo al calcio italiano e alla Vecchia Signora, che lo incuriosisce ancora. Già, perchè l'ingaggio di Thiago Motta rappresenta una sorta di taglio con il passato. Un passato bianconero che, per lui, si è chiuso esattamente il 25 giugno del 1989, data della sua ultima partita con Madama. Di questo e altro ha parlato a "Terzo Tempo" in compagnia di Marco Spadavecchia e Giulia Borletto. Ecco le sue parole.

LA BIG PIÙ INTRIGANTE DELLA PROSSIMA SERIE A - "Quale squadra mi incuriosisce di più? La Juventus mi incuriosisce di più. Thiago Motta ha fatto benissimo a Bologna e adesso bisogna vederlo in una grande società come la Juventus. Conte, invece, lo conosciamo tutti: ha una mentalità vincente, non vuole arrivare secondo".

CAMBIASO NUOVO CABRINI E I RICORDI DA BIANCONERO - "Cambiaso può diventare un fluidificante come lo ero io? Bisogna avere le possibilità di lavorarci in questo ruolo. Cosa ricordo della mia ultima partita alla Juventus? Io ricordo l'abbraccio con i tifosi a fine della partita. L'accoppiamento con i tifosi ci ha permesso di poter creare un connubio in grado di festeggiare tantissimi trofei nei tredici anni fantastici trascorsi alla Juventus".