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Inter, Zhang non si presenta all'udienza per il prestito non saldato. Fissata una nuova data
Il Tribunale di Hong Kong ha fissato per il prossimo 25 gennaio una nuova udienza per la causa promossa da China Construction Bank contro Steven Zhang condannato a pagare oltre 300 milioni per un prestito che non è stato saldato. Nell’appuntamento, di ieri, come in quelli precedenti, né il presidente dell’Inter né i suoi legali si sono presentati, rivela il Corriere dello Sport. Di qui la decisione di stabilire la data per un nuovo dibattimento.
Che, secondo quanto riportato da calcioefinanza.it, viene definito “Examination of Debtor”, ovvero “Esame del Debitore”. Si apprende, quindi, che Zhang sarà interrogato oralmente al fine di sapere se ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza. Fondamentale anche capire se il massimo dirigente nerazzurro ha strutturato in modo improprio i suoi beni e il suo rapporto con l’Inter per evitare di ottemperare alla sentenza di Hong Kong.
Queste le ultime dichiarazioni di Beppe Marotta, datata qualche giorno, sulla permanenza di Zhang all'Inter: "Io ho un confronto quasi quotidiano con il presidente, che è molto attento alla nostra storia e al nostro presente, oltre al fatto di poter dare anche lui da lontano un contributo importante nella gestione quotidiana, sia dal punto di vista sportivo che da quello diciamo di gestione ordinaria. Posso garantirvi che è un grande appassionato, che ha voglia di rimanere e non ci sono sintomi particolari in questo momento che depongono sfavorevolmente. Siamo molto contenti di lavorare con lui e con la famiglia Zhang perché ha profuso consistenti investimenti negli ultimi 5-6 anni. Siamo una società solida, vogliamo cercare di dare ai nostri tifosi e toglierci delle soddisfazioni come successo in questi anni".
Che, secondo quanto riportato da calcioefinanza.it, viene definito “Examination of Debtor”, ovvero “Esame del Debitore”. Si apprende, quindi, che Zhang sarà interrogato oralmente al fine di sapere se ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza. Fondamentale anche capire se il massimo dirigente nerazzurro ha strutturato in modo improprio i suoi beni e il suo rapporto con l’Inter per evitare di ottemperare alla sentenza di Hong Kong.
Queste le ultime dichiarazioni di Beppe Marotta, datata qualche giorno, sulla permanenza di Zhang all'Inter: "Io ho un confronto quasi quotidiano con il presidente, che è molto attento alla nostra storia e al nostro presente, oltre al fatto di poter dare anche lui da lontano un contributo importante nella gestione quotidiana, sia dal punto di vista sportivo che da quello diciamo di gestione ordinaria. Posso garantirvi che è un grande appassionato, che ha voglia di rimanere e non ci sono sintomi particolari in questo momento che depongono sfavorevolmente. Siamo molto contenti di lavorare con lui e con la famiglia Zhang perché ha profuso consistenti investimenti negli ultimi 5-6 anni. Siamo una società solida, vogliamo cercare di dare ai nostri tifosi e toglierci delle soddisfazioni come successo in questi anni".
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