A Bologna doppia bocciatura definitiva? All'Inter serviranno (almeno) due attaccanti

Joaquin Correa ieri è stato il peggiore dei 22 titolari al Dall'Ara. Mehdi Taremi, entrato al 69esimo al posto dell'argentino, non ha fatto meglio. L'Inter che di questi tempi ha bisogno di tutte le sue risorse se vuole rivivere il sogno dei Triplete si sta scontrando con una rosa che soprattutto in attacco ha una sola alternativa di livello ai due titolarissimi: il centravanti austriaco Marko Arnautovic. Poi poco o nulla.
Ieri a Bologna Simone Inzaghi ha dovuto fare a meno dell'infortunato Marcus Thuram e Arnautovic che non era al meglio aveva a disposizione sono una manciata di minuti. Per questo motivo ha schierato dal primo minuto il Tucu al fianco del connazionale Lautaro Martinez. Una prestazione impalpabile, bocciata unanimemente da tutti. "Del clima pasquale prende soprattutto l’aria spaurita dell’agnello che sta per finire grigliato. Mai incisivo", il commento di TMW a una partita da 5 in pagella.

Correa in scadenza di contratto in estate andrà via, lo farà al termine di una stagione opaca. Ma ancor più deludente fin qui è stata l'annata di Mehdi Taremi, centravanti iraniano cercato per più di un anno e poi ingaggiato la scorsa Primavera, a parametro zero. L'ex calciatore del Porto e Piotr Zielinski dovevano rappresentare i due grandi acquisti dell'Inter a parametro zero per la stagione 2024/25, sul solco di quanto fatto un anno prima con Marcus Thuram. La cronaca invece ha raccontato tutt'altro impatto, soprattutto per il centravanti iraniano: 3 gol in più di 1500 minuti e solo due partite da ricordare (Stella Rossa in Champions, Milan in Supercoppa). Poi tanti, troppi passaggi a vuoto.

Anche Taremi a questo punto, al pari di Correa, difficilmente farà parte del progetto Inter per la prossima stagione. E se il Tucu verrà svincolato, l'ex Porto verrà ceduto al migliore offerente (sperando in qualche offerta). Entrambi andranno sostituiti, con la conseguenza che Marotta e Ausilio in estate dovranno acquistare almeno due attaccanti. Almeno perché questo scenario presuppone che restino sia Arnautovic che Thuram, calciatori il cui futuro per motivi diversi è ancora un libro aperto.