
L'ex Fink avvisa il Bayern: "Inter da Champions con Barella e Calha al comando"
Mancano poche ore, poi Inter e Bayern Monaco si affronteranno a San Siro per la resa dei conti nel match di ritorno dei quarti di finale di Champions League. Si riparte dal 2-1 per i nerazzurri dell'andata.
In esclusiva a TuttoMercatoWeb è intervenuto Thorsten Fink per parlarci della sfida. Fink attualmente allena il Genk in Belgio e da calciatore ha collezionato ben 236 presenze con la maglia del Bayern, vincendo 5 campionati, una Champions League (nel 2000/2001) ed un Mondiale per Club.
Quante possibilità ha il Bayern di rimontare?
"Di sicuro il Bayern ha delle chances di rimontare l'Inter. Ha grande qualità, anche se sta affrontando un quarto di finale molto difficile, essendo arrivato ad un punto della Champions dove di fronte trovi di fronte a sé rivali con grandi giocatori, in ogni squadra. Ma stiamo parlando del Bayern Monaco, quindi il discorso per la qualificazione in semifinale non è ancora chiuso".
L'Inter l'ha impressionata?
"L'Inter è una squadra molto forte, che riesce ad avere il controllo del gioco grazie alla qualità dei suoi centrocampisti in particolare, che permettono di avere diverse variabili di gioco. Hakan Calhanoglu è stato un mio giocatore ai tempi dell'Amburgo, era molto giovane. Al tempo giocava come 10, mi piace molto vedere la sua evoluzione come regista".
L'Inter può vincere la Champions, secondo lei?
"Certamente, perché no? E' già ai quarti di finale, qualora raggiungesse la semifinale, le possibilità aumenterebbero".
Da allenatore, le piace come gioca l'Inter con Inzaghi?
"Sì, molto. Sa giocare mantenendo il possesso palla, al contempo sa difendersi molto bene e anche giocare in modo efficace in contropiede. Preferisco cercare un pressing più alto e cercare il predominio, ma mi piace molto come gioca l'Inter, perché ha tanta qualità quando è in possesso di palla ed ha giocatori di grande intelligenza".
Lei è stato un grande centrocampista. Cosa ne pensa di Nicolò Barella? Pensa sia giusto considerarlo fra i migliori nel ruolo, oggi?
"E' un top player, sì, dato che gioca in un top club. E' molto intelligente quando ha la palla al piede, ha grande visione di gioco, abbiamo visto nella prima partita come sa trovare gli attaccanti con i suoi passaggi. E' uno dei giocatori dal quale il Bayern dovrà fare attenzione".
Le piacerebbe allenare in Italia, in futuro?
"Certo, perché no in futuro, anche se ora sono molto felice al Genk, dove ho la possibilità di lavorare con tanti giovani di talento, come piace a me. Valorizzarli e seguirli nella crescita. Qui seguo molto il lavoro con l'Accademy, come dicevo sono molto felice qui, ma per il futuro non si può mai sapere"
In esclusiva a TuttoMercatoWeb è intervenuto Thorsten Fink per parlarci della sfida. Fink attualmente allena il Genk in Belgio e da calciatore ha collezionato ben 236 presenze con la maglia del Bayern, vincendo 5 campionati, una Champions League (nel 2000/2001) ed un Mondiale per Club.
Quante possibilità ha il Bayern di rimontare?
"Di sicuro il Bayern ha delle chances di rimontare l'Inter. Ha grande qualità, anche se sta affrontando un quarto di finale molto difficile, essendo arrivato ad un punto della Champions dove di fronte trovi di fronte a sé rivali con grandi giocatori, in ogni squadra. Ma stiamo parlando del Bayern Monaco, quindi il discorso per la qualificazione in semifinale non è ancora chiuso".
L'Inter l'ha impressionata?
"L'Inter è una squadra molto forte, che riesce ad avere il controllo del gioco grazie alla qualità dei suoi centrocampisti in particolare, che permettono di avere diverse variabili di gioco. Hakan Calhanoglu è stato un mio giocatore ai tempi dell'Amburgo, era molto giovane. Al tempo giocava come 10, mi piace molto vedere la sua evoluzione come regista".
L'Inter può vincere la Champions, secondo lei?
"Certamente, perché no? E' già ai quarti di finale, qualora raggiungesse la semifinale, le possibilità aumenterebbero".
Da allenatore, le piace come gioca l'Inter con Inzaghi?
"Sì, molto. Sa giocare mantenendo il possesso palla, al contempo sa difendersi molto bene e anche giocare in modo efficace in contropiede. Preferisco cercare un pressing più alto e cercare il predominio, ma mi piace molto come gioca l'Inter, perché ha tanta qualità quando è in possesso di palla ed ha giocatori di grande intelligenza".
Lei è stato un grande centrocampista. Cosa ne pensa di Nicolò Barella? Pensa sia giusto considerarlo fra i migliori nel ruolo, oggi?
"E' un top player, sì, dato che gioca in un top club. E' molto intelligente quando ha la palla al piede, ha grande visione di gioco, abbiamo visto nella prima partita come sa trovare gli attaccanti con i suoi passaggi. E' uno dei giocatori dal quale il Bayern dovrà fare attenzione".
Le piacerebbe allenare in Italia, in futuro?
"Certo, perché no in futuro, anche se ora sono molto felice al Genk, dove ho la possibilità di lavorare con tanti giovani di talento, come piace a me. Valorizzarli e seguirli nella crescita. Qui seguo molto il lavoro con l'Accademy, come dicevo sono molto felice qui, ma per il futuro non si può mai sapere"
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano