Croazia, si rivede Petar Sucic dopo l'infortunio: "A volte ho qualche fastidio, ma tutto bene"

Si rivede Petar Sucic. Centrocampista classe 2003 già acquistato dall’Inter (affare da 14 milioni di euro circa, sbarcherà a giugno a Milano) e reduce da un infortunio, ha giocato solo sette minuti con la maglia della Croazia ieri tuttavia nel sonoro 2-0 rifilato alla Francia nel match d'andata dei quarti di finale di Nations League.

Nel post-partita il giocatore ancora in forza alla Dinamo Zagabria di Cannavaro ha commentato ai canali ufficiali della Federazione croata: "È stata una serata davvero bella per noi e per tutte le persone che sono venute alla partita, per tutti coloro che amano la Croazia. Abbiamo giocato una grande partita contro un avversario forte e alla fine abbiamo vinto meritatamente 2-0. Abbiamo festeggiato la vittoria, ma già da oggi comincia la preparazione per la partita di ritorno, che sarà ancora più difficile. Nulla è finito, dobbiamo approcciare la partita (di ritorno, ndr) come se fosse all'inizio".

Pienamente convinto dell'impegno profuso: "Sono soddisfatto della mia partita, cerco sempre di dare il mio contributo alla squadra, anche quando sono in panchina o sugli spalti. Siamo tutti insieme in questo. Sapevamo che, se volevamo fare qualcosa contro la Francia, dovevamo segnare almeno un gol e vincere in casa. Ecco, abbiamo segnato due gol e, in più, non abbiamo sfruttato un rigore (parato a Kramaric, ndr). Quindi siamo stati ben disposti in attacco, ma anche in difesa siamo stati fantastici".

Come affrontare la Francia nel ritorno: "Si tratta di giocatori di classe mondiale, è impossibile che non facciano nulla in partita, ci vorrebbe proprio un brutto giorno per loro perché non succeda. Noi abbiamo giocato una partita fenomenale, ma i francesi hanno giocatori che, con la loro qualità individuale, in pochi secondi possono cambiare l'andamento della partita. Li abbiamo contrastati molto bene, non gli abbiamo concesso molto, ma sappiamo che ci aspetta un'altra partita intera. Il focus e la concentrazione devono essere al massimo. Loro sono sotto di due gol e giocano in casa, quindi sicuramente inizieranno all'attacco. Dobbiamo resistere a tutto questo, essere intelligenti e cercare di metterli in difficoltà quando avremo la palla".

Petar sta ritrovando la sua vera forma dopo l'infortunio (frattura al metatarso): "Tutto è andato bene, sto tornando lentamente. A volte ho qualche piccolo fastidio, il che è normale, ma va tutto bene. È stato bellissimo giocare a Poljud, tutto è più facile quando i nostri tifosi ci supportano durante tutta la partita. Qual è la chiave del successo di questa squadra? Ci comportiamo come una famiglia, coltiviamo sempre la solidarietà e lottiamo l'uno per l'altro. Tutti commettiamo errori, ma nessuno è negativo, ci incoraggiamo a vicenda, in campo e fuori".